Master a Torino per «laureare» venti giornalisti di Selma Chiosso

Master a Torino per «laureare» venti giornalisti LE ISCRIZIONI SI CHIUDONO A LUGLIO Master a Torino per «laureare» venti giornalisti Selma Chiosso TORINO Nei sogni professionali dei giovani piemontesi c'è quello di diventare direttori di un quotidiano nazionale. Lo dice un sondaggio dell'Adecco. La professione giomalistica dunque affascina sempre più. E oltrepassa quello che fino a qualche tempo fa sembrava essere il sogno prevalente: l'attore. L'Università di Torino ha cercato di tradurre questo sogno in realtà istituendo un master biennale d'intesa con l'Ordine nazionale e regionale dei giornalisti, la fondazione Crt di Torino e la Compagnia di San Paolo. Inizia il 4 ottobre e si svolge alla scuola di Amministrazione aziendale. Possono accedervi tutti i laureati (laurea breve o specialistica). Direttore del master è Nicola Tranfaglia, coordinatrice Vera Schiavazzi. E' di interfacoltà tra: Lettere, Scienze della comunicazione. Economia, Psicologia, Scienze politiche. In programma ci sono 240 ore di corso o^ni anno, 600 di laboratorio, 400 di tirocinio. Sono previsti stage negli Uffici stampa istituzionali, in Comuni, aziende editoriali, televisioni e giornali locali; Al termine i partecipanti possono dare l'esame professionale e iscriversi aÙ'albo dei giornalisti professionisti. Al massimo sono ammessi 20 allievi, la frequenza è obbligatoria e a tempo pieno. Iscriversi costa 5 mila euro annuah, ma l'Ordine dei giornalisti assicura due borse di studio e la Compagnia di San Paolo altre cinque. Le iscrizioni si chiudono il 26 luglio. Altre informazioni all'Ordine dei giornalisti, nella sede di corso Stati Uniti a Torino, tei. 011.533890 o sul sito dell'Università www.unito.it. Le lezioni saranno tenute da professori universitari, ma anche da esperti e giornalisti itahani e stranieri. Teoria e pratica s'intrecciano. Il master infatti avrà un risvolto pratico con articoli per giornali, televisioni, radio, testate on line. Spiegano Vera Schiavazzi e Nicola Tranfaglia: «Finalmente anche il Piemonte si è ricordato dei suoi giovani laureati, affascinanti dalla professione giornalistica, che non saranno più costretti a frequentare corsi a Milano, Roma e Napoli. Il nostro obiettivo è realizzare insieme con gli studenti prodotti informativi veri, non solo strumenti per esercitarsi, ma un giornale reale, pensato soprattutto per i giovani e distribuito in tutta la regione». '

Persone citate: Nicola Tranfaglia, Vera Schiavazzi