Due serate con sette bande in piazza

Due serate con sette bande in piazza Domani e domenica una grande kermesse che unisce musica e folklore Due serate con sette bande in piazza A Settimo Vittorie un appuntamento da non perdere Se è vero che la musica unisce, l'appuntamento di domani e domenica a Settimo Vittone con il «XIV Convegno delle Bande Musicali della Comunità Montana Dora Baltea Canavesana» è uno di quelli da non perdere. Due serate, sette bande in piazza Statuto, sul nuovo palco acquistato con il contributo della Comunità Montana, che trasformeranno il paese in un grande palcoscenico a cielo aperto dove musica e folklore si fonderanno insieme non solo per far riscoprire radici e identità dimenticate ma anche per fornire una inconsueta vetrina sul territorio e su un futuro fatto di tipicità e di turismo. Ricco il programma. S'inizia domani alle 20,30 con il ritrovo delle bande musicali in piazza Statuto, quindi alle 20,45 la Filarmonica «Vittoria» di Settimo Vittone diretta dal maestro Danilo Franchino introdurrà le esibizioni della Filarmonica «Prealpina» di Montestrutto diretta dal maestro Andrea Chiavenuto; la banda Musicale di Quassolo ancora diretta dal maestro Andrea Chiavenuto; la Filarmonica «Aurora» di Quincinetto diretta dal maestro Danilo Franchino. Stesso luogo, stessa ora e stesso rituale domenica sera. Dopo l'introduzione della locale Filarmonica Vittoria, sul palco saliranno la Banda musicale di Andrate e Chiaverano diretta dal maestro Mauro Fraschette, la Banda musicale di Borgofranco diretta dal maestro Silvano Sonza e la Filarmonica «Vittoria» di Tavagnasco diretta dal maestro Andrea Morello. Una kermesse senza la tensione della sfida ma all'insegna dell'allegria, con protagomsta la cultura musicale della zona. un'eccellenza di lunga tradizione che la Comunità Montana Dora Baltea Canavesana, organizzatrice dell'evento, è ben decisa a sostenere «convinta che qualsiasi progetto per il nostro futuro non possa non passare attraverso la valorizzazióne del patrimonio che la tradizione ci ha affidato», come' spiega il vicepresidente Luca Bringhen. Perché la banda «è anche oggi nei nostri paesi un elemento fondamentale di aggregazione e un insostituibile veicolo di diffusione di cultura e di competenza musicale», rincara il sindaco Egidio Perette, lui stesso suonatore per oltre quarant'anni. E la manifestazione piace anche al presidente della Regióne Piemonte Enzo Ghigo che nel suono della banda vede «non la musica per il popolo, ma la musica del popolo». E' proprio questo il fascino della «banda del paese»: identificare subito un'intera comunità, di rappresentarla agli occhi dei vicini. «La banda - racconta ancora il sindaco - è imo di quei pochi luoghi che ancora oggi consentono alle diverse generazioni di parlarsi, di stare insieme, di capirsi. Spesso allegra e trascinante, la musica della banda è segno inconfondibile delle giornate di festa. Una musica viva e vicina, immediatamente coinvolgente». Per chi non ama solo la . musica ma anche i buoni cibi e l'arte, una visita a Settimo Vittone riserva altre gradevoli sorprese. Accanto alle bande infatti, nello stand della Comunità Montana o nei numerosi ristoranti locah, si potranno degustare pregiati vini Doc e le specialità agroalimentari della zona. Fra le meno conosciute (quelle che, secondo gh esperti, non si possono assolutamente perdere) ci sono la «zuppa d'ajoche», con le erbe annuali degh alpeggi; le «miasse», da mangiare al posto del pane; il «sahgnon», ricotta con peperoncino e cumino; il salame di patate e numerose ricette con le castagne essendo questa infatti una zona ricca di castagneti. E dopo un gustoso pranzo che cosa c'è di megho se non ima bella passeggiata? Eccovi accontentati. Oltre ài due anfiteatri naturali di Cesnola e Torredaniele c'è il suggestivo complesso paleocristiano di San Lorenzo, restaurato dal Fai, che dalla rocca del Castello domina il Borgovecchio e la via Francigena, il battistero, la chiesa romanica di San Giacomo e ovviamente il Castello. Chi si sente più in forma può addentrarsi lungo le numerose mulattiere, testimoni di un passato laborioso, che si estendono per ben 40 chilometri e che oggi permettono splendide passeggiate più o meno impegnative. Insomma non sempre per ammirare le bellezze della storia e della natura è necessario andare lontano e Settimo Vittone è lì, un paese dal fascino antico che aspetta solo d'essere scoperto. ■' 2t ; ■■,. .: ':.- ; - , .. ': '"'-■■- - ' . '' '. ' '- ': ''

Persone citate: Andrea Chiavenuto, Andrea Morello, Danilo Franchino, Egidio Perette, Enzo Ghigo, Luca Bringhen, Mauro Fraschette, Silvano Sonza

Luoghi citati: Andrate, Piemonte, Quassolo, Quincinetto, Settimo Vittone, Tavagnasco