«Siamo consapevoli, questa è Pultima chance» di A. Ba.

«Siamo consapevoli, questa è Pultima chance» è «Siamo consapevoli, questa è Pultima chance» Degni (Uiltrasporti): i sacrifici? Dipenderanno dal nuovo progetto industriale intervista fifm IANCARL0 Cimoli è un ''\J manager importante, realista, che cerca di affrontare i problemi per quello che sono». Il responsabile della UilTrasporti Sandro Degni è soddisfatto del primo incontro con il nuovo presidente di Alitalia perchè «ha dimostrato che pur avendo i poteri di un commissario vuole agire per rilanciare l'azienda». E i sacrifici? «Dipenderanno dal progetto industriale». Degni, com'è andato questo primo incontro? «Conosco Cimoli da tempo, ma la prima impressione è stata positiva, anche perchè i problemi di fronte ai quali il sindacato prova imbarazzo di fatto non sono stati toccati. Non si è parlato di esuberi, così come non si è parlato di costo del lavoro. E' stato detto che è una componente, ma non la sola e comunque non la più importante. Temi ovviamente da affrontare, ma il presidente ha capito che lo si fa meglio se se ne parla in un'ottica di sviluppo. E in questo senso ci ha dato garanzie». Dunque non avete parlato del piano di riassetto? «Non era la sede per esaminarlo nel merito. Per il momento si è riconfermata la validità dell'accordo del 6 maggio di Palazzo Chigi». Siete consapevoli della necessità di un riassetto che dovrà essere anche doloroso? In sostanza Alitalia dovrà concentrarsi sulle atti¬ vità strategiche e cedere tutte le altre, compresa la gran parte dei servizi che ruotano attorno alla sede della Magliana. «Siamo consapevoli del fatto che questo è l'ultimo treno a disposizione, che non possiamo assolutamente permetterci di perdere. I sacrifici che saremo disposti ad affrontare dipenderanno anche dal progetto industriale. Non siamo disposti solo ad un piano lacrime e sangue». U Sult però dice di non essere disponibile alla cessione delle attività e chiede di mantenere l'unitarietà aziendale. «Non rispondo della posizione di altri sindacati. Mi limito a ricor» dare che un mese fa a Palazzo Chigi tutte, e sottolineo tutte le sigle, hanno firmato un accordo con il governo e l'azienda nel quale si parla chiaramente di "esternalizzazioni". Se ci sono le condizioni di mercato per soluzioni di questo genere ci si siede attorno ad un tavolo e si discute: chi entra, come, la consistenza finanziaria, le garanzie per i lavoratori». C'è una parte del governo per il quale il passaggio a Fintecna di alcuni asset di Alitalia sarebbe una sostanziale ristatalizzazione. «Non dò giudizi fino a che non vedo un progetto preciso. Ad oggi non posso esprimerne. Fra le ipotesi in campo c'è anche la cessione di alcune attività a soggetti privati. Io aspetterei a vedere il piano di Cimoli. Per il momento non abbiamo in mano alcun elemento di certezza. Punto», [a. ba.]

Persone citate: Cimoli, Degni, Magliana, Sandro Degni