ySir Paul: la mia storia con l'eroina

ySir Paul: la mia storia con l'eroina ySir Paul: la mia storia con l'eroina Confessione dell'ex Beatle, ma forse è solo pubblicità LONDRA Ieri Paul McCartney è partito da Zurigo per un nuovo tour estivo, che lo porterà tra l'altro a Praga, in Svezia e Finlandia, e back in the Ussr, a San Pietroburgo, per chiudere a fine giugno allo stadio di Parigi. In contemporanea intanto, più puntuale del pagamento delllci, è aniVato un ulteriore outing dell'ex Beatle sul consumo di droga durante la sua lunga vita spericolata, affidato questa volta al mensile britannico «Uncut» e anticipata ieri dal Daily Mirror. Del consumo dì erba si sapeva, della cocaina anche. Al repertorio noto si aggiunge ora pure il consumo di eroina. «L'ho provata solo ima volta - ha detto Sir Paul -. Non mi sono neanche accorto di averla presa. Qualcuno mi ha passato qualcosa ed io l'ho filmata, solo dopo ho scoperto cos'era». McCartney subito dopo s'è congratulato con se stesso per non essersi lasciato prendere la mano: «non mi attraeva un granché, ed è stata una fortuna perché non mi sarebbe piaciuto prendere quella strada». Ad ogni uscita di disco, ad ogni tour, le interviste della rockstar sull'argomento droga ampliano sempre più il raggio di confessione: prima che di ritirarsi alle scene/in qualche Farewell Concert al di là da venire, chissà che non arrivi ad ammettere di aver usato anche crack. L'argomento è peraltro succulento per le pubblicazioni musicali che si occupano di musica rock in Inghilterra e Stati Uniti, dove le sostanze stupefacenti sono tornate di moda alla grande, con scellerata testimonial la vedova di Kurt Cobain, Courtney Love, proprio in questi giorni sotto processo negli Usa per fatti legati al consumo di coca, che ha ammesso: finirà probabilmente al soggiorno obbligato in qualche centro di disintossicazione. L'epoca d'oro dei Beatles, Stones e dintorni, com'è noto, non fu molto differente. «Quasi tutti prendevano draghe in una forma o nell'altra, e noi non eravamo diversi. Ma comporre era troppo importante per noi, per rovinare tutto così», ha aggiunto il baronetto, precisando che durante la registrazione di «Sergeant Pepper» tutti i Beatles avevano cominciato a usare droghe in studio: «In quell'epoca ho preso cocaina per quasi un anno, e ne controbilanciavo le conseguenze con un po' d'erba. Smisi solo quando mi resi conto degli effetti collaterali». Oltre a «Day Tripper» e «Lucy in the Sky With Diamonds», Paul rivela che altre canzoni beatlesiane fan- no riferimento alla droga: "Got to get You in My life" si riferisce alla marjiuana, ma la gente all'epoca non se ne accorse». All'erba, ilbassista mancino e vegetariano era tanto affezionato che se ne portò una certa quantità, buonissima, da New York in Giappone dove doveva esibirsi in tour: «Sapevo che lì non ne avrei travata, e me la portai dietro. Funel 1980, mi arrestarono all'aeroporto; Mi spaventai moltissimo: il viceconsole britannico mi disse che avrei potuto scontare 7 anni di lavori forzati. Per 5 giorni fin chiuso in una cella con solo il materasso per terra, mi, dovevo lavare con l'acqua della vaschetta dei-gabinetto e in cella con me c'era un omicida». Pochi giorni fa, per le strade di Hollywood, alcuni ragazzini lo hanno invitato ad andare a filmare erba con loro: «Mi hanno fatto davvero sorridere». [m. v.

Persone citate: Courtney Love, Kurt Cobain, Paul Mccartney