Le scienze raccontate ai ragazzi di Ferdinando Albertazzi
Le scienze raccontate ai ragazzi PERSONAGGI Le scienze raccontate ai ragazzi UNA COLLANA DI DIVULGAZIONE CHE HA CONQUISTATO GLI ADOLESCENTI L'AUTORE E' NICK ARNOLD, CHE TRASFORMA L'INFORMAZIONE IN UN GIOCO Ferdinando Albertazzi DALLA plurisecolare tradizione divulgativa inglese coltivata con penna giocosa e perfino scanzonata, senza rinunciare al rigore scientifico, è nata «Brutte Scienze», collana Salani di divulgazione che ha conquistato gli adolescenti. I sedici titoli spaziano dal corpo umano alla zoologia, dalle trasformazioni chimiche alle forze, dalle onde elettromagnetiche all'archeologia e dai germi ai fenomeni ottici fino a Asteroidi, alieni, buchi neri e altri complessi corpi celesti (144 pagine, 7,50 euro), fresco di stampa. Sono tutti firmati da Nick Arnold. «Sono nato con le scienze in testa - racconta Arnold -. Da bambino sognavo vulcani, oceani e insetti e quando mi incantavo davanti alla finestra a osservare il viavai in strada, "vedevo" la gente tirata di qua e di là da forze invisibili quanto incontrastabili. Allora non sapevo che cosa significassero scienza e fenomeni scientifici, ma sta di fatto che quelle "visioni" mi affascinavano». I sogni a occhi aperti di Nick continuano anche adesso. Mentre scrive se li ritrova «fra la penna e la pagina», così quando lavorava al libro sullo spazio gli sembrava «di viaggiare sui pianeti del Sistema Solare, emozionato da continue scoperte e da paesaggi straordinari». Le fantasticherie di Nick Arnold animano le descrizioni e i quiz di approfondimento delle sue trattazioni, alimentando l'attrattiva che esercitano sui ragazzi. D'altronde sa come prenderli e coinvolgerli, per via dei laboratori che organizza e conduce nelle scuole e nelle biblioteche. Partendo da un gioco, perché «i bambini e gli adolescenti imparano meglio e più volentieri, se si divertono. Soprattutto se poi diventano parte attiva negli esperimenti e quindi coartefici nel processo di apprendimento». Convinto che un buon divul- gatore sia «chi aiuta i ragazzi a riconoscere delle strade e a muovere i primi passi per percorrerle», Nick Arnold prende le mosse da un arto per «comporre» il corpo umano, da un condensatore che sembra una pastiglia per mettere insieme un circuito elettrico e da un Cd per spiegare le forze centripeta e centrifuga. In quanto «è così che nei ragazzi si sviluppa quel senso di meraviglia che innesca l'attenzione e la curiosità». Per introdurre la rotazione della Terra Nick parte da due semplici domande che confluiscono in un'immagine esplicativa. «Vi piacerebbe rimanere a letto un giomo intero?», chiede ai ragazzini. «Sì, invece di andare a scuola», è la risposta più frequente. «Vi piacerebbe viaggiare intomo al mondo?», è la seconda domanda. «Sarebbe una gran bella vacanza», commentano di solito i bambini e gli adolescenti. «Beh, potete farlo standovene comodamente a letto osserva allora Arnold -. Sistemando il letto sull'equatore fareste il giro più lungo, percorrendo tutta la circonferenza terreste, mentre non girereste granché piazzando il letto su uno dei due poli». Contagiati dagli esempi giocosi di Nick, molti ragazzi gli chiedono che cosa occorra per diventare uno scienziato doc. Arnold ricorda Einstein, che attribuiva alla genialità il 90 per cento di memoria. E aggiunge che «a parte uno 0,25 per cento di ispirazione, ci vuole tanta determinazione nel provare e riprovare senza accontentarsi». Lo scrittore Nick Arnold: «Sono nato con le scienze in testa»
Persone citate: Einstein, Nick Arnold, Salani
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