Un paradiso per chi ama la carne genuina e garantita

Un paradiso per chi ama la carne genuina e garantita RISTORANTE Un paradiso per chi ama la carne genuina e garantita LA vostra bistecca la preferite di carne bovina piemontese o di chianina? Ed il brasato? Vi va il bovino di razza romagnola od optate per la marchigiana o per la podobca? E vi basta sapere di quale razza è la vacca od il vitellone che state per gustare o pretendete di conoscere anche il nome chi Iha allevata? E vi fa febei il fatto che sia stata macellata da un grande come Martini di Boves o da Villa del milanese viale Brianza? Oppure preferite la succulenta carne tedesca che il celeberrimo Dario Cecchini fa venire nella sua storica macelleria di Greve in Chianti? Tutto questo si chiama «tracciabilità», parola bruttina, certo, ma che dovrebbe essere alla base dei nostri consumi. A voi magari potrà non importare che le nocciole di una crema celeberrima vengano dalla Turchia; che la carne in scatola e la bresaola della Valtellina siano fatte di carne di zebù che arriva congelata dal Brasile o dall' Argentina, che la celebre mozzarella tricolore nasca a Riga, capitale della Lettonia, che il pollo pubbhcizzato dal ministero come quello «che parla come noi» nasca chissà dove nonostante la letterina I sullo scudetto... ma se la tracciabilità, la storia della carne, la diversità dei suoi gusti sta in cima ai vostri pensieri, allora venite qua, in questa calma, magica piazzona, sdite al primo piano dello storico plurisecolare fortino che domina Rubiera e varcate la sogba del meravigboso locale che fa parte del benemerito consorzio di GustaRe: gustate la provincia di Reggio Emilia. Dolores fioretti in cucina, il marito Roberto Gobbi e il socio Mauro Rizzi in sala, vi porteranno il menu più interessante che possa avere oggi, in Italia, un amante della carne, dove potrete sceghere quel dato taglio, quella data razza bovina, venendo a conoscere anche chi Iha allevata e chi Iha macellata. In queste affascinanti silenti salette ovattate, tra legni antichi ed affreschi d'epoca, gustatevi, anche con grandi bottiglie, il Parmigiano Reggiano di quasi cinque anni, la carne del Chianti marinata, il vitellone fassone battuto a coltello, lo strepitoso «quinto quarto» (cuore trifolato, trippa, testina di maiale con purea di fagioli lucani, di Sarcuni), coda di vacca al sugo, i tortelli con l'esterno di patate e l'interno di ricotta e pecorino, il sensazionale filetto di vitella d'alpeggio che ha mangiato solo latte e uova, il succulento perfetto formaggio Bettelmatt (ma che fine ha fatto la pelure, la carta colorata con l'indicazione della precisa località di produzione?), il salame dolce con zabagbone caldo. Unici nei: un coperto a 6 euro ed un servizio annunciato allo stratosferico 20c7o (che a me non sono stati fatti pagare). 100-110 euro per celebrare la gola in un ristorante tra inuovi grandi. Provato U 21-5-2004 In provincia di Reggio Emilia un locale del consorzio Gusta Re: strepitosi il «quinto quarto» e il filetto di vitella d'alpeggio che ha mangiato solo latte e uova OSTERIA DEL VIANDANTE Rubiera{Regglo Emilia) piazza XXIV Maggio 15 Tel: 0522.260538 e-mail: info@osteriadelviandante.com sito: www.osteriadelviandante.com Chiusura: sabato mezzogiorno, tutta domenica e tutto lunedi Carte di credito: lune Voto: 15/20

Persone citate: Dario Cecchini, Mauro Rizzi, Roberto Gobbi