«Ora dovrà dimostrare di aver piena sovranità» di Paolo Mastrolilli

«Ora dovrà dimostrare di aver piena sovranità» L'EDITORIALISTA DEL N.Y.TIMES THOMAS FRIEDMAN «Ora dovrà dimostrare di aver piena sovranità» intervista Paolo Mastrolilli NEW YORK 66 di WashingtPER far funzionare questo governo dovremo fare tutto quello che ci chiederà, compreso il ritiro delle truppe americane». Thomas Friedman, il principale editorialista di politica estera del New York Times, aveva appoggiato l'intervento in Iraq. Ma negli ultimi mesi è diventato sempre più critico, arrivando a chiedere il licenziamento del capo del Pentagono Rumsfeld per lo scandalo delle torture ad Abu Ghraib. Come giudica il nuovo governo iracheno? «Mi sembra molto buono. Conosco personalmente diversi membri, e credo che in maggioranza siano le persone adatte a far funzionare questa operazione». Il problema centrale, ora, è come verranno percepiti dalla popolazione. Che cosa deve fare il governo del premier Allawi e del presidente al-Yawer, per dimostrare che non è un fantoccio degli Stati Uniti? «Deve governare, prendendo tutte le decisioni indispensabili allo scopo di provare che la sovranità piena sta tornando al popolo iracheno, dalla gestione delle risorse economiche a quelle militari. Per il suo successo, però, è ancora più importante quello che farà il governo americano». Alcuni dei ministri, compreso il Sremier Allawi, sono stati accusati i aver ricevuto aiuti dalla Cia: come si può cancellare l'impressio¬ r^Con'attgli iracheni cil ritiro delletruppe, noi essere in grdi accontena loro il contdel Paese on. Se ne della dipendenza da Washington? «Facendo qualunque cosa ci chiederanno». Compreso il ritiro delle truppe americane? «Compreso anche quello. Il nuovo governo deve dimostrare agli iracheni che è sovrano e indipendente, e quindi ha il potere di prendere tutte le decisioni fondamentali. Questo significa controllo delle risorse petrolifere, che vanno chiaramente amministrate dal nuovo esecutivo, e gestione della sicurezza. Se ad un certo punto l'esecutivo deciderà che per pacificare e stabilizzare il paese è necessaria la partenza dei soldati americani, noi dovremo accettare ^x «««U.^ ^ suo P111110 ^ vista». erà mOltO Quanto conta, ades¬ so, il voto del Consi- eggiamento giio di sicurezza sulla nuova risoluzione? hiederanno perché sarffi Suo avere il timbro di approvazione dell'Onu su questo processo. E per ottenerlo, è decisivo che il nuovo governo possa dimostrare di aver ricevuto autentici poteri di sovranità dagli Stati Uniti. Ma non dobbiamo dimenticare che il timbro di approvazione più importante è quello che dovrà apporre la popolazione irachena». Le sembra che questo governo possa togliere il consenso alla guerriglia sunnita, ai ribelli sciiti di Al Sadr e ai terroristi di Al Qaeda? «Potenzialmente sì. I membri di Al Qaeda forse sono i più difficili da combattere, perché possono agire con attentati anche nell'isolamento dalla popolazione. Ma il nuovo esecutivo può davvero avviare la svolta, cambiando la percezione delle gente e quindi facendo terra bruciata intomo alla guerrigha». nostre dovremo do arli ollo Spetta 99 66 di Washington. Se r^+^x «««U.^ Conterà mOltO 'atteggiamento gli iracheni chiederanno il ritiro delle nostre truppe, noi dovremo essere in grado di accontentarli a loro il controllo del Paese Spetta 99

Persone citate: Allawi, Consi, Rumsfeld, Sadr, Thomas Friedman

Luoghi citati: Iraq, New York, Stati Uniti, Washington