«Il parco è deturpato dai rifiuti dei picnic»
«Il parco è deturpato dai rifiuti dei picnic» STUPINIGI CON IL BEL TEMPO TORNA LA POLEMICA «Il parco è deturpato dai rifiuti dei picnic» Rimasugli di picnic ai margini dei piazzah, cestini stracolmi d'immondizia. In mezzo all'erba piatti e bicchieri di plastica; ai piedi di un albero, bottighe di birra, lattine e giornali; lungo un vialetto, addirittura un barbecue abbandonato. Così si presentava ieri il Parco di Stupinigi dopo l'assalto, nello scorso weekend, di orde di gitanti. Uno spettacolo già visto nel 2002, quando il Comune di Torino, al termine di una convenzione trentennale, lasciò la gestione dell'area, e poi ancora lo scorso anno, in tono minore, all'inizio della primavera. Ieri le proteste di alcuni cittadini, adirati per le condizioni dei prati, i preferiti dal popolo dei picnic, hanno riacceso le polemiche. «Immondizia nel parco? Non capiterà più» assicura Giacomo Portas, commissario del Parco Naturale di Stupinigi, da mesi impegnato a risollevare, con l'aiuto della Prefettura e di altri collaboratori, le sorti dell' ente regionale che controlla i 1611 ettari di proprietà dell'Ordine Mauriziano. Dopo un lungo periodo di traversie, l'ente parco è riuscito solo 15 giorni fa ad approvare un bilancio, base indispensabile per organizzare la gestione amministrativa. «Nonostante tutte le difficoltà abbiamo fatto il possibile per mantenere pulite le aree, coinvolgendo i contadini della zona e chiedendo di volta in volta l'intervento deh' Amiat. D'ora in poi, grazie ad un appalto con un'impresa privata, potremo garantire un servizio puntuale e sistematico» dice il commissario Portas. La pulizia sarà effettuata due volte la settimana, con operazioni suddivise in zone. Nei prossimi mesi partiranno anche iniziative promozionali: visite guidate, cartellonistica e recupero dei sentieri reali. [m.peg.]
Persone citate: Giacomo Portas, Portas
Luoghi citati: Comune Di Torino
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