Lesordio del giovane Agnelli di Marco Accossato

Lesordio del giovane Agnelli Lesordio del giovane Agnelli Anche Andrea, figlio di Umberto, entra nel eda Marco Accossato TORINO Ha stretto migUaia di mani, e con un leggero inchino, sabato, ha ricambiato ogni volta con un sorriso l'affetto dei torinesi che hanno sfilato neUa camera ardente per l'ultimo omaggio al padre. Ha sorretto la madre accanto aUa bara di legno chiaro, le è stata accanto durante gU ultimi tristissimi passi verso la cappeUa, a ViUar Perosa. Ha cercato di confortarla - senza mai cedere aUe lacrime - negU attimi in cm la disperazione, a tratti, aveva il sopravvento. Andrea AgnelU, 28 anni, figUo del presidente deUa Fiat appena scomparso, è da ieri nel eda del gruppo torinese. Il giorno dopo U lutto raccogUe il testimone del padre e un impegno spirituale: mantenere alto il nome deUa dinastia AgnelU di cui rimane l'ultimo erede maschio. Tramandare l'eredità del frateUo Giovanni Alberto che era U successore designato ai vertici deU'impero Fiat, queUa deUo zio Giovanni, l'Avvocato, e queUa di chi, come U padre Umberto, aveva avviato il rilancio. Discreto per carattere, Andrea è un giovane dal pigUo deciso vissuto per ora dietro le quinte, lontano dai riflettori. La maggior parte deUe immagini pubbUche che lo ritrag¬ gono insieme al padre sono queUe al DeUe Alpi, in tribuna, a gioire o a soffrire per le imprese e i passi falsi deUa Juventus. E proprio con la Juve, nel settore marketing, era entrato nel mondo del lavoro dopo il diploma a Oxford e la laurea aUa Bocconi. «Un bel ragazzo posato, riservato e soprattutto sempUce», racconta chi l'ha incontrato sui campi da goUdei circoU I Roveri e Torino, che si estendono neUa vasta tenuta deUa Mandria, a due passi da casa. Terminata l'esperienza in bianconero, Andrea è passato aUa Ferrari che ieri ha corso e vinto per la memoria del padre. Curava, in particolare, iniziative promozionaU online. Da qualche tempo lavorava però a Losanna come manager extemal communication per conto deUa PhiUp Morris: si occupava di sponsorizzazioni. «Dà del tu a Schumacher racconta sempre chi lo conosce - ma non si è mai montato la testa per il cognome che ha. Addirittura, spesso porta le bibite ai meccanici deUa Ferrari accaldati ai box». Da quando la fase finale deUa malattia del padre si era manifestata in tutta la sua gravità, da quando si era capito che non si sarebbe ripreso, gU era rimasto sempre accanto, ai Roveri, per seguirlo e sostenerlo neU'unica terapia possibile : lenire il dolore.

Persone citate: Agnelli, Andrea Agnelu, Giovanni Alberto, Roveri, Schumacher

Luoghi citati: Losanna, Oxford, Perosa, Torino