Del Piero con Totti per «fare» l'Italia

Del Piero con Totti per «fare» l'Italia STASERA AMICHEVOLE A TUNISI: E' L'ULTIMO TEST PRIMA DELL'EUROPEO Del Piero con Totti per «fare» l'Italia Camoranesi completa il trio dei «piedi buoni» dietro al bomber Vieri Trap: «Questa partita mi aiuterà a fare chiarezza. Alex ha bisogno di giocare, è stato fermo troppo a lungo. Cassano? Entrerà dopo» Marco Ansaldo Giancarlo Laurenzi inviati a TUNISI La commedia di Capello li ha divisi soltanto per un giorno. Tetti e Del Piero hanno smesso di sfottersi sull'allenatore che l'uno ha perso, pare senza disperarsi troppo, e l'altro troverà al ritomo nella Juve. Il capitolo più sorprendente del mercato si chiude con la battuta del Trap, «ormai non mi stupisco più di nulla», e un brevissimo sketch di Totti. «In bocca in lupo a chi?» è sbottato il Pupone con espressione livorosa, quando gli hanno chiesto se avesse voglia di fare gli auguri al suo ex allenatore. Oggi la Nazionale toma in cima ai pensieri degli azzurri. La partita contro la Tunisia («il Brasile d'Europa», come Iha definita 0 et con qualche confusione geografica) è l'ultimo test prima degli Europei in Portogallo, Totti e Del Piero la giocheranno insieme. Infatti Alex, questa volta, parte titolare, non come in Giappone quando gli toccò aspettare gli ultimi minuti della partita con il Messico per rompere il bozzolo. Dal Mondiale all'Europeo sono passati due anni di esperimenti e di ritocchi, il Trap ha sposato il modulo dei tre piedi buoni dietro al centravanti e lo juventino si è ritagliato lo spazio che come punta non aveva più. Camoranesi a destra, lui a sinistra e Totti dietro a Vieri. Si parte a questo modo con licenza di cambiare. «In certi ruoli faccio fatica a sceghere perchè c'è gente che è cresciuta parecchio e la Tunisia mi aiuterà a mettere chiarezza», spiega il et. Del Piero è il riferimento più probabile ai suoi dubbi. «Gli darò spazio anche nella ripresa - aggiunge il Trap -, ha bisogno di giocare perchè è stato fermo per molto tempo». Gli effetti del lavoro a Coverciano si vedono. Alex è più brillante di come lo si vedeva a Torino, resta in campo più degli altri, magari per provare qualche colpo da giocoliere che non sempre gli riesce: ieri, sul prato dello stadio «7 novembre» di Tunisi si incaponiva a palleggiare sotto i riflettori fermando la palla dietro alle spalle, un numero che riusciva a Milene, la moglie di Ronaldo, e a lui un po' meno. Questa voghe circense è tuttavia il segnale di una leggerezza d'animo che lo aiuta a recuperare. Trap gli dà fiducia. Cassano sta a guardare. Il clan di Totti e Vieri potrebbe promuoverne le ragioni, tra l'altro il ragazzo della Roma sta benissimo e gli abbiamo visto segnare nell'ultimo allenamento un gol uguale a quello che Van Basten segnò ai russi nella finale dell'Europeo dell'88: persino i difensori che dovevano controllarlo hanno applaudito invece di arrabbiarsi. Ma non è il suo momento. «Cassano? - ha chiarito Trapattoni Giocherà nel secondo tempo al posto di Totti che non ha bisogno di sprecarsi troppo». Nelle intenzioni del et non è l'ora di alimentare le rivalità e le incertezze. Totti è intoccabile («è allegrissimo», ha ribadito il Trap), Del Piero merita di giocarsi le proprie chances dopo una stagione disgraziata. Cassano sta lì e aspetta. Come Corradi, che in allenamento si mostra più determinante di Vieri ma non ne scalza il primato. Oppure Gattuso, adrenalina a mille e una gran voglia di fare. Il test con la Tunisia, ed quale non si sottoporrà soltanto Fiore, infortunato al polpaccio, non andrà preso come il responso di un oracolo. La Federcalcio italiana guadagna 1 milione di euro dalla sua seconda trasferta in Africa, cinquant'anni dopo la prima, con l'Egitto, però la Nazionale tunisina non sembra preparata all'avvenimento. Lemerre, il et della Francia che vinse l'ultimo Europeo e che ha consegnato alla Tunisia la Coppa d'Africa, tre mesi fa, deve fare con legna verde. Il conflitto tra i club e la Nazionale non è un'esclusiva italiana: le squadre più importanti stanno giocando la Champions League africana e non concedono i propri uomini per un'amichevole senza capo ne coda, dal loro punto divista. Otto dei protagonisti della finale vinta sul Marocco non ci saranno. Oltre al terzino Trabeisi, che piace alla Juve e al Milan, ma che non ha avuto il placet dell'Ajax, non ci sarà tutto il gruppo dell' Esperance, la Roma di Tunisia, e non soltanto per la maglia giallorossa. Di solito, i suoi tifosi espongono nel mezzo della curva la gigantografia di Totti. Questa volta dovranno accontentarsi dell'originale. RAiUWO ORE 20f45 HTf A DISPOSIZIONE: Tunisia: 12 Fadhel; 13 Ghezel; 14 A. Yahia; 15 V. Yahia; 16 Mkacher; 17 Bokri; 18 Sghaier; 19 Gliemamdia; 20 Letaief; 21 Missaoui; 22 Azajed. Italia: 12 Toldo; 22 Peruzzi; 3 Oddo; 6 Ferrari; 23 Materazzi; 15 Favalli; 8 Gattuso; 21 Pirlo; 17 Di Vaio; 18 Cassano; 11 Corradi. Francesco Tetti a Tunisi: non ha voluto fare gli auguri ai Capello juventino