In funzione il parcheggio del Movicentro di Antonella Perotti

In funzione il parcheggio del Movicentro CHIERI ENTRO FINE ANNO LA VECCHIA STAZIONE SARA AMPLIATA E RIFATTA In funzione il parcheggio del Movicentro A disposizione dei pendolari oltre 200 posti Antonella Perotti Basta con la caccia selvaggia al posto auto. I pendolari che l'altra mattina hanno raggiunto con la loro automobile la stazione di Chieri hanno trovato a disposizione il nuovo parcheggio lungo via Roma. E' la prima tranche del futuribile Movicentro a entrare in funzione. I lavori della nuova «piattaforma intermodale di interscambio» sono a buon punto e dovrebbero essere conclusi tra un paio di mesi. Ma intanto i viaggiatori tirano un sospiro di solhevo: i nuovi 220 posteggi, parte su via Roma e parte su via Campo Archerò, ancora da terminare, risolvono l'emergenza quotidiana. Il Movicentro non è solo la vecchia stazione che si imbelletta, è una minirivoluzione nel settore dei trasporti. In pratica chi viaggia potrà arrivare a Chieri in auto, bus, taxi, i più sportivi in bici, trovare uno spazio adeguato per lasciare i mezzi e prendere il treno fino a Torino, evitando di incolonnarsi in tangenziale o sulla statale 10 del Traforo di Pino. Nel tratto tra Pino e Chieri, nelle ore di punta, il traffico mette a dura prova la pazienza degli automobilisti e si procede a passo d'uomo. In via Campo Archerò, al posto dei vecchi binari morti, sono in via di completamento le strutture delle pensiline degli autobus provinciah che faranno capolinea qui e non più davanti all'Area ex-Tahasso, mentre sotto la vecchia tettoia merci arriveranno l'ufficio informazioni oltre ai depositi per biciclette e moto. A cambiare faccia sono anche le sale d'aspetto, completamente rifatte con tutti i confort, e la bighetteria. L'area dell'at¬ tuale stazione si è ampliata di 2500 metri quadri e i lavori sono costati I, milione e 900 mila euro, un milione e 291 mila stanziati dalla Regione e 500 mila dal Comune. Nelle previsioni dell'amministrazione il Movicentro dovrà essere pronto nel 2004 e i tempi sono stati rispettati. «Il progetto permette il collegamento con Torino attraverso un trasporto pubbhco efficiente - spiega il sindaco Agostino Gay -, e risolve in parte i problemi della viabilità chierese». In pratica consiste nella realizzazione di un sistema integrato gomma-rotaia, pubblico-privato, che ai chieresi piace visto che gli utenti della linea Chieri-Torino-Rivarolo, gestita dal GTT, sono passati in pochi anni da 270 a 1800. «Il Movicentro è un ottimo servizio - sostiene Roberto Palma, ex assessore dei verdi che ha seguito il progetto -, ma anche le Ferrovie devono fare la loro parte. E' indispensabile che i treni siano puntuali e gli orari rispondano alle esigenze effettive dei lavoratori e non a schemi astratti». Pendolare e convinto ambientalista, Palma ha già utilizzato il nuovo parcheggio, anche se avrebbe preferito qualche albero nelle zone di sosta in via Roma. «Ma non è tutto roseo - polemizza -. Proprio in questi giorni il comitato dei pendolari ha scritto una lettera in cui chiede di ripristinare alcune corse nell'orario del 2005 e di non sopprimere il bus delle 22,30 da Trofarello, indispensabile per chi fa i turni. E poi i treni devono rispettare gli orari: a volte cinque-dieci minuti di ritardo bastano per perdere la corsa dell'autobus a Torino e arrivare in ufficio dopo l'orario consentito». I nuovi parcheggi del Movicentro accanto alla stazione di Chieri

Persone citate: Agostino Gay, La Vecchia, Roberto Palma, Stazione Sara

Luoghi citati: Chieri, Rivarolo, Torino, Trofarello