Simoni va all'attacco «Il Giro non è chiuso» di Gianni Romeo

Simoni va all'attacco «Il Giro non è chiuso» LA RESA DEI CONTI IN CASA SAECO TRA IL CAPITANO E IL GREGARIO Simoni va all'attacco «Il Giro non è chiuso» Gianni Romeo BRUNIC0 Giro, meno tre. La corsa rosa, uscita pulita dai controlli dei Nas, può continuare a testa alta. Da oggi a sabato si va in.montagna, poi domenica il trasferimento a Milano avrà un significato soltanto per la banda Petacchi. Tre giorni per ribaltare o confermare il verdetto che indica nel giovane Cunego l'uomo nuovo del ciclismo. Come finirà? Chi ieri ha seguito con attenzione la conferenzastampa di casa Saeco, Cunego fr Simoni a reti unificate, e si è sforzato di interpretare anche le mezze parole, è uscito dall'hotel Andreas Hofer di Brunico con la sensazione che al ragazzino vogliano togliere (per ora) il giocattolo. Sentite Corti, il team manager: «Simoni finora si è dimostrato molto leale». «Il capitano ha già dato due possibilità al gregario, se ora Cunego ne desse una a Simoni non mi scandalizzerei». Sentite Simoni: «Ci sono tre giorni duri, il Giro non è chiuso». «E' una corsa anomala, perora accetto la situazione, poi vedremo». Lui, il ragazzino rosa, risponde così quando gli chiedono se andrà a inseguire Simoni nel caso il capitano attacchi: «Lo devo solo ringraziare per quanto ha fatto per me». E dopo: «Tutto quello che verrà da oggi in poi sarà in più». «Sono qui per studiare le grandi montagne del Giro, non per domarle». «Gilberto è il leader indiscusso». Eccetera eccetera, tutto su questo tono. La vogha di successo del giovane Cunego si scontra con le leggi di un team che non sembra voler accettare il fatto nuovo, ma difende le prime scelte: Simoni era e resta il leader. Ribellarsi? Sarebbe pericoloso, Cunego è all'inizio della carriera, nel cichsmo moderno c'è bisogno di una squadra forte per vincere, se il veronese si mette contro la più forte di tutte non avrà vita facile. Ma è giusto sul piano sportivo che il primo debba frenare a favore del secondo, per ora anzi quarto? E' soltanto una restituzione di favori, risponde al quesi¬ to l'ambiente Saeco. Tutto ciò che abbiamo scritto finora è naturalmente pura teoria. Lo stesso Corti si lascia scappare: «Abbiamo in mano la Maglia Rosa, è difficile a questo punto cambiare le cose...». Un uomo saggio come Davide Cassani dice: «Simoni sarebbe pazzo ad attaccare Cunego, perchè gli avversari sono ancora vicini e se vanno in crisi tutti e due fanno una bella frittata». Bisogna anche vedere se Simoni avrà le gambe per fare l'impresa visto che finora è sembrato un po' pesante, quando si è mosso. Bisogna anche vedere se i rivali lasceranno fare senza rispondere, se davvero sono tutti bolhti. E l'orgoglio del giovane Cunego dove lo mettiamo, anche se è un fedehssimo? Insomma, i motivi di interesse terranno la corsa calda fino all'ultimo. Per oggi soltanto tiepida, perchè da Brunico a Fondo Samonico, nel Trentino, c'è la Mendola lontano dal traguardo, poi rampette finali. Non è terreno per grandi vob. Si riparte, lo ricordiamo, con Gontchar a l'14" dal ragazzo rosa, poi Popovych a 2,22", Simoni a 2'38", Figueras a 3'31". Gli altri fuori gioco. Ma Garzelh (a 4'26") non è d'accordo. Cunego fa il timido «Sono qui per studiare le grandi montagne non per domarle» DICIASSETTESIMA TAPPA

Luoghi citati: Brunico, Fondo, Milano, Trentino