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Altri otto campi in erba artificiale CALCIO: PROCEDE IL PROGETTO DEL COMUNE, CHE SEGNA UNA SVOLTA EPOCALE Altri otto campi in erba artificiale Appalto pubblico il 25 giugno: i lavori inizieranno entro luglio Addio al fatiscente ciuffetto d'erba che talvolta spuntava, come un superstite, dopo una nevicata. D futuro dello sport è sempre più legato alla tecno ogia e all'innovazione, ed il caldo ne segue gh sviluppi: dopo quelli del novembre scorso, a partire da giugno altri otto campi da calcio regolamentari della città sostituiranno la tradizionale erba naturale con una copertura di erba artificiale, in un passaggio dalla svolta epocale. I primi otto hanno raccolto solo riscontri positivi, tanto da affrettare i lavori in modo che entro l'estate del 2005 tutti i campi da calcio comunali possano aver subito la riqualificazione (24 in totale). Come ultimamente sta accadendo anche in altre discipline, Torino fa da precursore nello sport, rischiando anche un po': in Europa, il capoluogo piemontese è la prima città ad aver tentato questa innovativa strada. Interventi che hanno come scopo quello di limitare i costi di manutenzione e di gestione di vecchi impianti, e soprattutto di ridurre il rischio degli infortuni dovuti a cadute. L'appalto pubblico per la serie di nuovi impianti avverrà il 25 giugno, e la partenza dei lavori è prevista per la metà di luglio; il costo di ogni singolo campo, nella prima tornata, è stato di 270 mila euro, 70 mila in meno di quanto ipotizzato inizialmente. La scelta è avvenuta tenendo conto della densità della popolazione nei quartieri: ecco così che in meno di tre mesi dall'inizio dei lavori le società Rapid. Barracuda e Nitti (seconda circoscrizione), Pozzo Maina (terza). Carrara '90 (quarta). Orione Vallette (quinta), Salus (sesta) e Polisportiva Mirafiori (decima) giocheranno sulle fibre di polietilene. L'altezza del pelo dell'erba sarà di 6 cm, perennemente intasati con sabbia nella parte inferiore e con grani di gomma su quella superiore. «Questi campi dureranno una decina d'anni - afferma Renato Montabone, assessore allo sport del Comune - e permetteranno alle società di risparmiare notevolmente rispetto al passato, come già è successo per le prime che hanno aderito al progetto». [e. zam.]