Il gran giorno di Trulli, rea Montecarlo di Stefano Mancini

Il gran giorno di Trulli, rea Montecarlo PRIMO SUCCESSO PER L'ABRUZZESE. NEL PRINCIPATO AVEVA VINTO UN SOLO ITALIANO, PATRESE 22 ANNI FA, E LA RENAULT NON CI ERA MAI RIUSCITA Il gran giorno di Trulli, rea Montecarlo Montoya tampona Schumi che va ko dopo cinque trionfi Stefano Mancini inviato a MONTECARLO A Montecarlo tutto può succedere. Persino che vinca Trulli che non ha mai vinto, che perda Schumacher che non ha mai perso, che si vedano sorpassi che qui sono merce rara, che si perdano diamanti in pista (la Jaguar, valore 200 mila euro, è aperta la caccia) che qui sono merce diffusa. Uno spettacolo con i botti (di Schumacher stesso, di Alonso, di Fisichella), la safety car, le rimonte. E' stato grandissimo Jarno Trulli. In un fine settimana ha coronato i due sogni della carriera, pole position e vittoria, nel Gran Premio più affascinante. Ha condotto la gara dall'inizio, con grinta, coraggio e intelligenza, ha imposto il suo ritmo, veloce all'inizio e nei momenti cruciali, quando gli serviva un mangine di sicurezza sugli avversari, misturato alla fine, quando occorreva soltanto amministrare il vantaggio. Per una volta la cattiva sorte ha mirato altrove. Avrebbe vinto probabilmente lo stesso, ma veder sparire dagli specchietti Schumi e Alonso è stato un bel sollievo. Negli ultimi giri gli è piombato addosso Button, sempre più vicino: un secondo e mezzo di distacco, 9 decimi, 7, 6,4 all'ultimo passaggio con l'incognita dei doppiati, particolarmente scorretti ieri. Poi la festa. Il tifo francese entusiasta per la Renault e quello italiano che si consola del mezzo passo falso della Ferrari. Coro di sirene tra gli yacht all'ancora nel porto monegasco, il delirio a Pescara, la città della famiglia Trulli. E' il secondo successo di un italiano a Montecarlo, dopo l'impresa di Riccardo Patrese con la Brabham nel 1982. Si interrompe la serie di Schumacher, vincitore dei primi cinque Gp della stagione e degli ultimi cinque Gp di Monaco, mentre Trulli compie un bel passo avanti in classifica: Schumi a parte, comunque irraggiungibile (senza il tamponamento sarebbe finito comodo comodo sul podio), la sfida per il secondo posto nel Mondiale è serrata. Barrichello, ieri terzo dopo una gara incolore, guida il gruppo con 38 punti davanti a Button (32) e Jarno (31). Le emozioni del 62" Gp di Monaco cominciano dopo tre giri. La BAR di Sato funla a ogni cambiata. E' il segnale di una rottura imminente, che la telecamera di bordo della BAR segue con morbosa curiosità. Il motore «muore» in diretta al terzo giro sviluppando ima nuvola densissima di fumo bianco. Tutti i piloti rallentano e sfilano via. Coulthard rallenta più degli altri e viene tamponato da Fisichella. La Sauber del pilota romano si rovescia appoggiandosi al guard rail. Primo brivido: «Fisico» esce con le sue gambe dall'abitacolo e corre verso la sua barca ancorata lì vicino per rassicurare mamma, compagna e figli. «Sentivo il rumore delle altre vetture - racconterà -. Ho aspettato che passassero tutti, mi sono slacciato le cinture e sono uscito». E' la prima polemicuccia di giornata: «Mi sa che David ha rallentato troppo, perché io l'ho colpito a 50 all'ora. Forse si è anche spostato. Sono arrabbiato, perché sarei potuto arrivare quarto». Entra la safety car per consentire all'efficientissima macchina organizzativa di rimuovere i rottami. Alla ripartenza, Montoya riesce a dimostrare che si sorpassa ovunque. Ne fa le spese Barrichello. Trulli continua a condurre davanti a Button, Schumi accorcia le distanze quando gli altri si fermano per il pit stop. Al giro 42 fa harakiri Alonso stampandosi contro il muretto all'interno del tunnel nel tentativo di doppiare Schumi II. E' la seconda polemica. «Ralf ha ignorato per sette curve le bandiere blu protesta lo spagnolo - poi mi ha dato strada all'interno del tunnel e ha accelerato mentre lo superavo, spingendomi fuori traiettoria». La replica del tedesco: «E' giovane, si dia una calmata. Io andavo piano perché mi entrava al massimo la quarta. Gli ho lasciato tutto lo spazio che voleva, è lui che si è allargato troppo». I commissari di gara non prendono provvedimenti, ma l'ingresso della safety car è decisivo: per tenere in temperatura freni e gomme, Schumi frena in galleria, viene toccato da Montoya e finisce anche lui ' contro il muretto. Gara finita e addio mito delle 18 vittorie in una stagione. Terza polemica, nessuna sanzione. Il colombiano può continuare la corsa e, seppure doppiato, conclude al quarto posto. La Williams di Ralf, invece, si ferma al 700 giro con il cambio ko. Raikkonen viene lasciato ancora a piedi dalla McLaren (sistema idraulico), che nella classifica dei costruttori è stata superata dalla Sauber. Le nuove forze del Mondiale si confermano Renault e BAR. i NUMERI DEL GP Di MONACO Così al traguardo (tliffllfflim? \S10 alla me'dia di 145.881 km/h J. Button (BAR-Honda) a 0'497 (H C. Da Matta (Toyota) ^ R. Bamchello (ferrari) a VìS'7% | J. P. Montoya (Williams) a 1 giro N.Heidfeld (Jordan Ford) 0. Panis (Toyota) fff F. Massa (Sauber-Petronas) a 1 giro di Z. Baumqartner (Minardi-Cosworth) a 6 giri a 1 giro fl«l R. Schumacher (Williams) a 8 giri Prossima gara 30 Maggio, Gp d'Europa (Nurburgring) a 3 giri Mondiale Costruttori qM. SCHUMACHER (Ger) JB} Q SATO (Già) fi BARRICHELLO (Bra) 7 E| Q MASSA (Bra) Q BUTTON (Gbr) JÉ O ^RRARI (QTRULLI (ita) JESCB COULTHARD (Gbr) JO fi RENAULT ,E^Q1 DA MATTA (Bra) B fi BAR-HONDA WILLIAMS-BMW q MONTOYA (Col) CI ALONSO (Spa) XEfr ^É FISICHELLA (ita), Heidfeld (Geolj QSAUBERfETRONAS^ QR.SCHUMACHER (Ger) JBKE Panis (fra), Raikkonen (Bn), Ij CTmOAREN-MERCEDBIB ^JORDAN-FORD J0 "1 Webber (Aus) ' J) fi TOYOTA ' ID fJ^AGUAR-COSWORTH J|| Jarno Trulli, primo, e Jenson Button, secondo: un abbraccio dopo il grande duello nel finale della corsa monegasca IL VIA. Velocissime come sempre le due Renault: Trulli mantiene la testa della corsa, Alonso passa Button e si accoda al compagno di squadra. Straordinaria la partenza di Salo, che passa dal 7"al 4' posto. Michael Schumacher scivola in sesta posizione davanti a Barrichello. . FISICHELLA VOLA. Al terzo giro, dopo una sene di fumate, esplode il motore Honda della BAR di Sato, Visibilità zero: Coulthard frena. Fisichella gli finisce addosso. Le aiote fanno da trampolino e la Sauber dell'italiano si rovescia sul guard rail. Fisichella esce incolume dall'abitacolo. SAFETY CAR. Al giro 8, la safety car ( esperienza di partenze lanciate in Fi l'unico sorpasso della gioì nata e uni della stona recente

Luoghi citati: Bra, Europa, Monaco, Montecarlo, Nurburgring, Pescara