Piemme si rinnova, è in arrivo il primo no global thriller di Mirella Appiotti

Piemme si rinnova, è in arrivo il primo no global thriller PROSSIMAMENTE di Mirella Appiotti Piemme si rinnova, è in arrivo il primo no global thriller HA portato molto bene alla Piemme il filone religioso con cui è nata: quei messali, i suoi primi libri usciti nel 1982, cui sono seguite e seguono opere di notevole importanza, da Agostino a Wojtyla, da Martini a Ravasi, a Turoldo. Gli ha portato bene anche il non troppo strano abbinamento cucina-fede con Suor Germana e le sue ricette (la culinaria continua). Sarà questo tendere alla «santità» della casa di Pietro Marietti, o piuttosto abilità nella scelta di temi e soprattutto di collaboratori ad aver aperto all'editrice la miniera d'oro della narrativa per ragazzi che adesso corre su due binari : il «Battello a vapore», affidato a Marcella Drago, in un decennio 300 titoli. novità continue, ultime la scoperta di una scrittrice diciottenne, Sara Boero, con «Quando un albero cade in una foresta deserta» e la riproposta rivisitata dell'((Ottavo nano» di Emesto Ferrerò («un divertimento che speriamo continui» dicono i suoi conunittenti); quanto il planetario successo del topo Geronimo Stilton, 100 libri più tutto il merchandising, tanto da creare una «Geronimo Stilton Division», il cui general manager è Giacomo Rosella con trascorsi da Mondadori, Rizzoli e soprattutto Disney e die si appresta, forte dei 7 milioni di copie venduti in 4 anni solo in Italia e dell'espansione in Usa (di più forte licenziatario» con la editrice Scholastic, poi in Cina, oltre a tutta l'Europa, a realizzare un ulteriore sviluppo del «character» inventato da Elisabetta Dami: allargamento dalla libreria all'edicola, ai videogames, a un magazine «senza portar via spazio a nessuno perché Stilton ha "creato" un mercato». Il che certo ha fatto gola a Segrete che si è pappato il 51 "^ della ditta. Ma la notizia che più amiamo è il ritomo di Maria Giulia Castagnone (inventrice brava e poco fortunata di Anabasi, chiusa dopo soli 6 anni, lei passata poi a Marsilio, in seguito per un quinquiennio a Piemme, poi ad un'agenzia letteraria) in veste di direttore editoriale di saggistica, narrativa e varia (adulti), l'ersonaggio chiave che insegne da sempre la letteratura di qualità (scoprì Riccarelli, fece conoscere Paul Austeri ma non disdegna, tutt'altro, il romanzo storico («punto su tante Vale¬ ria Montaldi») né il thriller, terreno sul quale la editrice di Casale è molto forte, a settembre arriva il 16" Michael Connelly, a luglio il primo (aio global thriller» di Max Barry «Logo land)) insieme all'ennesima Marinina. Che osserverà molto i nuovi italiani: che crede ovviamente nell'attualità, tra titoli ereditati e nuove proposte, sul doppio fronte della saggistica (dopo «Il golpe silenzioso» di Chomsky, «Un'America nuova» di John Kerry e in autumo, anche qui con la non del tutto imprevedibile coppia Giulietto Chiesa-Vauro «I peggiori crimini del comunismo») e della nairativa straniera: «vorrei avere altri Yann Martei con le sue avventure». Cadrà un po', noi speriamo, quel! aria new age (redditizia) che si è respirata a lungo alla Piemme, magari scalzata dalle pateticamente trasgressive chick-Ut delle quali la Castagnone è stata un'antesignana portatrice con «Brava a letto» il best seller di Jennifer Weiner e poi «A letto con Maggie», proseguendo ora con «Il diavolo veste Preda» già un cult della Weisberger e «Caccia all' uomo dopo i 30» di Rachel Grenwald mentre a giugno arriva la creatrice di «Sex S- City», Candice Bushnell, con «Bionde a pezzi», ovvero le nuove catastrofi newyorchesi delle belle single sempre alla Maria Giulia Cas vana caccia di un uomo. Che sia la letteratura del 2000? Quando i conti non tornano Alle semifinali del Giro d'Italia Premi Letterari arriverà oggi la prima cinquina: quella dell'((Alassio, un autore per l'Europa» (nona edizione), scelta tra i 12 (Di Natale, Gianini Belotti, Guamieri, Riccarelli, Vitali, Doninelli, Bona, Duranti, Jarre, Canobbio, Mastrocola, Montanari) segnalati lo scorso 17 aprile dalla giuria tecnica. Cosa bella, da sottolineare, di questo premio è però che i visitatori della Fiera del Libro al lingotto possono votare un loro beniamino compilando e inviando il tagliando accluso alla «Rivista della Biblioteca Civica» della cittadina ligure. Dal comunicato ufficiale del Premio risultano pervenute e scrutinate quest'anno 440 schede. Dove sono presenti i medesimi finalisti con in testa la Mastroco la seguita dalla Gianini Belotti, dalla Jarre ecc. Ma per un totale non di 440, bensì di 405 voti (compresi i 6 nulli). Spontaneo chiedersi: che fine hanno fatto gli altri 35? Così. Solo perl'aritmetica. Arriva come direttore editoriale Maria Giulia Castagnone: dovrebbe svanire l'aria new age respirata a lungo, spazio fra l'altro alle pateticamente trasgressive (e single) newyorchesi Maria Giulia Castagnone ritorna in Piemme

Luoghi citati: Casale, Cina, Europa, Italia, Usa