Peugeot, la grande bocca del Leone di Piero Bianco

Peugeot, la grande bocca del Leone IL RESPONSABILE DELLO STILE RACCONTA COME E PERCHE' E' NATO IL FRONTALE AGGRESSIVO DELLA 407 Peugeot, la grande bocca del Leone Welter: «Trasmette l'idea di un felino pronto all'attacco» Piero Bianco QUELLA grande «bocca», che sembra volerti mangiare, esalta il nuovo family feeling Peugeot e la rende immediatamente riconoscibile. E' l'elemento caratterizzante della nuova ambiziosa berhna 407, così forte da ricordare il frontale delle Ferrari, specialmente della 612 Scaghetti: l'influenza di Pininfarina, che pure non figura ufficialmente in questo progetto di stile (ma ha disegnato tante Peugeot di successo), certo si avverte. Pur senza ricorrere agli eccessi stUistici della Renault, anche la Casa del Leone ha svoltato, alla ricerca di un new look inebriante. Dice Gerard Welter responsabile del Centro Stile e «papà» della 407: «Volevamo una vettura capace di trasmettere con immediatezza stile, eleganza, modernità e soprattutto dinamismo. La nuova berlina colpisce al primo sguardo: è un vero colpo di fulmine, quello che si ha scoprendo questo modello. Abbiamo raggiunto l'obiettivo, disegnare un'auto attuale e molto seduttiva». Diversa dalle altre, era questo l'input ricevuto. Non è la prima volta che la Peugeot riesce nettamente a differenziarsi, lo ha già fatto con le sue compatte di successo: «Con la 206 - ricorda Welter - abbiamo dato spazio all'aggressività tipica del Leone, ma con la 407 siamo andati oltre, grazie proprio al frontale aggressivo, al profilo che dà l'idea di un felino all'attacco. Abbia¬ mo studiato in dettaglio l'equilibrio delle forme e una speciale linea dinamica». Vista di profilo, la 407 ha le curve quasi di un coupé sportivo, con il tetto arrotondato e il padiglione posteriore inclinatissimo, raccordato a un corto (ma capiente) baule che termina in uno spoilerino appena accenna¬ to. Le dimensioni sono considerevoli: 4,67 metri di lunghezza per 1,81 di larghezza, con passo di 2,72 metri. L'abitacolo è spazioso e molto vivibile, dominato da materiali e tessuti hi-tech, abbinati a plastiche soft-touch e bei volanti che, a seconda delle versioni, possono essere a tre o quattro razze. La sfida del design, insomma, è lanciata, inarrestabile, come sottolinea Welter: «Dietro questo progetto c'è la grande volontà di identificazione del nostro marchio, che da sempre ha sposato il concetto di dinamismo. Per Peugeot l'auto deve regalare soprattutto piacere. Noi provochiamo emozioni, quelle che creano la seduzione nei confronti del cliente». La «faccia», in questo processo, ha indubbiamente un ruolo essenziale. «La storia moderna dei nostri frontali inizia con la 504, la prima a sfoggiare una linea molto seduttiva. La filosofia di questa tendenza ci ha portato a credere in questi frontali vistosi, con il Leone in evidenza, che caratterizzeran¬ no d'ora in poi lutti i modelli recenti. La scopo è dare una forte personalità, come è riuscito alla 407, pur restando fedeli ai valori tradizionali del marchio Peugeot: estetica e dinamismo, sempre nel segno dell'innovazione». Al design di questa vettura, sotto la direzione di Gerard Welter, ha collaborato il direttore del programma 407,Alain Pottier, responsabile dei segmenti d'alta gamma. L'idea originale è datata giugno '98, nel 2002 è stato definito lo stile, varato all'insegna dell'((aggressività felina». Anche gli intemi sono stati concepiti con grande cura per l'ergonomia, oltre che per la scelta dei materiab. Nessun dettaglio è stato trascurato. «Volevamo elementi riconoscibili all'insegna di eleganza e aggressività Questo design seduce e per noi farà scuola» Interni all'insegna dell'ergonomia, con materiali e tessuti hi-tech abbinati a plastiche soft-touch e bei volanti a tre o quattro razze (a seconda delle versioni) mm km i La Peugeot 407 è lunga 4,67 metri, larga 1,81 con passo di 2,72 metri: grande abitabilità

Persone citate: Alain Pottier, Gerard Welter, Leone Welter, Pininfarina, Welter