L'orso Felix torna a Londra

L'orso Felix torna a Londra l'angolO dì Giorgia L'orso Felix torna a Londra L'orsetto si aggiustò gli occhiali da sole sul muso, chiuse l'ultimo bottone della camicia e fece il doppio nodo alla scarpa da ginnastica. Seduto su una seggiolina, sorrise ai vicini per non metterli a disagio: «Sono Felix, un orso inglese. Ho visitato Torino e ora tomo a casa». I viaggiatori, in attesa dell'aereo per Londra, tossicchiarono imbarazzati, fingendo di guardare altrove. Solo una signora decise di chiacchierare con lui, pensando all'occasione rara: quando le sarebbe ricapitato di incontrare un orso all'aeroporto di Torino? Si rivolse a Felix, che nel frattempo aveva aperto una valigia e guardava alcuni disegni: «Scusi, perché a Torino?». L'orsetto aveva una gran voglia di raccontare la sua storia: «Sono stato invitato dai bambini della Scuola Materna di via Cellini. Avremmo dovuto visitare insieme la città, ma non ci siamo mai incontrati. O arrivavo prima io, o andavano via in anticipo loro: sempre per pochi minuti. Qualche giorno fa dovevamo vederci alla dentiera di Superga, ma ho avuto un leggero malore e sono dovuto correre in albergo. Però le loro maestre mi hanno spedito in albergo un regalo speciale ed è quasi come averli conosciuti». La signora s'incuriosì: «E, di grazia, quale regalo?». «Dei disegni fatti da loro: una Mole Antonelliana rossa e un Po blu smeraldo. Un museo del Cinema a pois e l'aula della loro classe di mille colori». Mentre parlava con gli occhi lucidi, l'orsetto mostrava orgoglioso i disegni. «Sono meglio delle fotografie. Perché è la Torino che io ho visitato con i loro occhi e nei loro cuoricini. Appenderò i disegni in camera, sarà come essere per sempre qui». L'altoparlante annunciò: «Aereo per Londra in partenza, tutti i passeggeri sono pregati di mettersi in fila». L'orso fece un inchino e chiuse la valigia. Una lacrima bagnò l'ultimo disegno. Ai piccoli amici di Felix della materna di via Madama Cristina angolo via Cellini. GGarberoglio(« libero.it (se vuoi dedicare una storia scrivici).

Luoghi citati: Londra, Torino