Almamegretta senza la voce Raiz il guappo diventa solista di Luca Dondoni

Almamegretta senza la voce Raiz il guappo diventa solista ESCE «WOP», PRIMO CD DEL CANTANTE: «MA NON E' UN VERO ADDIO» Almamegretta senza la voce Raiz il guappo diventa solista Luca Dondoni MILANO «No, non sono più la voce degli Almamegretta». E' passata una buona mezz'ora dall'inizio dell'incontro con Raiz, al secolo Gennaro Della Volpe (Rino per gli amici), ma alla fine siamo riusciti a scucire dalla bocca del cantante la notizia che galleggiava da tempo sui siti internet fanatici della band napoletana. Lui per la verità si ostina a sottolineare come questo non sia un vero e proprio addio, ma piuttosto la chiusura di un ciclo che dopo dieci anni lo vede oggi debuttare con il suo primo disco da solista. Il titolo del ed è «Wop» (il modo in cui gli americani chiamavano gli emigranti italiani appena sbarcati a New York. La parola deriva dal modo in cui veniva inglesizzata e contratta la parola «guappo»), un minestrone atipico fatto di dialetti napoletano, italiano e inglese. I suoni sono quelli della bossa nova ma anche del bolero argentino, del flamenco passando per il reggae e il bembè cubano. «La cosa divertente del titolo - spiega Raiz - è che "Wop" oltre al significato di "guappo", era anche la sigla sul timbro che veniva messo sui documenti degli emigranti italiani senza passaporto. Un popolo di "sans papiers" che si è fatto largo in mezzo a mille difficoltà». E per qualsiasi artista che voglia farsi largo nel mondo musicale le difficoltà (certo di altro genere) ci sono e sono importanti. «Con gli Alma - dice Raiz - non sarebbe stato possibile far passare canzoni che nel mio disco sono quasi fondamentali. Ho scritto strofa e ritornello secondo una metrica pop che oggi trovo perfetta per identificare il mio mondo musicale. Adesso mi piace pensare agli Almamegretta come ad un collettivo aperto a nuove sperimentazioni. Per questo non ho voluto intervenire nel loro ultimo disco uscito lo scorso dicembre "Sciuoglie 'e cane" e sono contento che abbiano chiamato Patrizia Di Fiore a fare le parti vocali. Magari un giorno tornerò a collaborare con loro». Il cantante partenopeo che si è pi esentato all'incontro vestito con camicia candida e giacca gessata nera (distante anni luce dall'immagine con t-shirt e muscoli al vento che mostrava negli Alma) ha comunque mantenuto il suo istinto di uomo impegnato nel sociale. «Stiamo attraversando una fase terribile - ha detto - e non parlo solo di questa guerra che sta devastando il mondo. Siamo una società in decadenza e la sindrome dell' effimero dilaga a tutti i livelli». Probabilmente da queste riflessioni è nata una canzone come «Dietro il tuo chador» che parla dell'amore fra due esseri umani di culture diverse. In estate il tour che è in via di definizione. Gli Almameg retta La loro musica unisce napoletano, italiano e inglese. ■ suoni sono quelli della bossa nova ma anche del bolero argentino, del flamenco passando perii reggaeeilbembè cubano

Persone citate: Gennaro Della Volpe, Patrizia Di Fiore

Luoghi citati: Milano, New York