Toro, l'ultimo assalto di Basarins di Roberto Condio

Toro, l'ultimo assalto di Basarins OGGI A IVREA PROVE GENERALI PER LA SFIDA CONTRO UN LIVORNO VICINO DOPO 55 ANNI AL RITORNO IN SERIE A Toro, l'ultimo assalto di Basarins «Cimminelli vuole altre referenze? Le avrà: il tempo stringe» Roberto Condio TORINO Una dozzina di giorni e sapremo con quale padrone il Toro comincerà la prossima stagione. Lo ha garantito lunedì Francesco Cimminelli che, dopo aver ribadito di non veder l'ora di vendere, ha anche fissato il termine entro il quale fare chiarezza sulla vicenda societaria per avere poi il tempo sufficiente per lavorare sul progetto tecnico di una squadra bisognosa di modifiche sostanziali. Per il patron granata l'unica trattativa avviata è quella con una cordata italiana «composta da aziende che spendono un sacco in pubblicità e che fatturano quasi il doppio del sottoscritto». Sembrerebbe un gruppo «pesante», dunque. Suona strano come finora sia riuscito a muoversi nell'anonimato più assoluto. Se davvero esiste, i più sinceri complimenti: il massimo, quando si tratta di concludere un affare, è venire allo scoperto solo al momento di firmare. Dell'altro contatto riconosciuto da Cimminelli, invece si parla fin troppo da più di due mesi. Ma i lèttoni-russi capitanati dall'immobiliarista Aleksandrs Basarins e rappresentati in Italia dal manager Carlo Piazzola e dal commercialista torinese Massimo Boidi, pur essendosi manifestati pubblicainente a marzo, non hanno ancora convinto il signor Ei^om, che continua a negar loro la visione dell'intero dossier contabile-sportivo-immobiliare granata, necessaria per formulare un'offerta. Basa- rins, nonostante il rifiuto delle prime tre referenze bancarie inviate, l'ostruzionismo di Cimminelli e la progressiva diffidenza dei suoi soci russi, però non si è ancora arreso ed è adesso annunciato al lavoro a Mosca per produrre una quarta, decisiva credenziale. «Cimminelli avrà il documento che chiede, una garanzia inequivocabi¬ le sulla solidità del gruppo che rappresento - assicura Piazzolla -. Saranno Boidi e il sottoscritto a consegnarglielo personalmente. Al più presto perché anche noi iniziamo ad aver fretta». Quel «personalmente» di fatto cancella dall'orizzonte dei «lèttoni» la figura dell'avvocato Rossotto, legale di Cimminelli, colpevole secondo Piazzolla di aver divulgato e commentato il contenuto di documenti riservati inviati dalla cordata. «Siamo molto dispiaciuti - dice l'ex dg dell'Udinese -. Abbiamo notato una caduta di stile e una mancanza di etica professionale che ci indurranno d'ora in poi a non riconoscere più in Rossotto un nostro interlocutore». La squadra, intanto, continua il conto alla rovescia verso la fine del suo campionato da dimenticare. Restano 4 partite da giocare con l'obiettivo di chiudere a testa alta, cercando di trattare le prossime rivali in lotta per la promozione (Livorno, Fiorentina e Messina) al pari del Piacenza, sconfitto in rimonta sabato scorso con la miglior prestazione degli ultimi 7 mesi. Oggi alle 16,30 Ezio Rossi proverà il Toro per Livorno nell'amichevole di Ivrea contro gli arancioni di casa, giunti settimi nel girone A della C2. Con Galante e MandeUi ancora acciaccati, più Saber, Mudingayi e Martinelli in fase di recupero, si va verso la conferma del 4-3-1-2 visto contro il Piacenza (Balzaretti e Marchese estemi di difesa con Mezzano e Femandez centrali, Walem regista), con la sola possibile novità del ritomo in attacco dal l'accanto a Tiribocchi di Ferrante, che ieri però ha chiuso in anticipo la partitella in famiglia a causa di una contusione al piede sinistro. Sabato sera, all'Ardenza che già annuncia un caloroso «esaurito» per il match che potrebbe valere un ritomo in serie A atteso da 55 anni, i granata troveranno sulla loro strada la coppia-gol più prolifica della cadetteria: 47 reti tra l'inossidabile Protri (24) e l'irriconoscibile ex Lucarelli (23). Grazie alle loro prodezze il Livorno è diventato irresistibile specie in casa, dove nel ritomo ha giocato 9 partite, vincendone 6 e pareggiandone 3, con 20 gol fatti (17 dallo scatenato tandem) e 4 subiti. ^w^.^a^.'^wv^M ■•*tài. .ii- ^«; .^^-^a^X^i iMNBr ^mìIm^ Ehm? ìfSSmm*,»» svilii fM —jm Mi ""«tu jUM 67 Mi Il rigore siglato da Ferrante che all'andata fruttò al Toro l'I -1 con il Livorno. Sabato all'Ardenza Marco potrebbe tornare titolare

Luoghi citati: Italia, Ivrea, Livorno, Messina, Mosca, Torino