L'Air France adesso corteggia Aeroflot «Alitalia faccia presto» di A. Ba.

L'Air France adesso corteggia Aeroflot «Alitalia faccia presto» SPINETTA: IN 2-3 ANNI CIMOLI CE LA PUÒ' FARE L'Air France adesso corteggia Aeroflot «Alitalia faccia presto» dall'inviato a PARIGI «Tenacia», «costanza» ma soprattutto «un piano». Il numero uno di Air France Jean-Cyril Spinetta non cambia il suo refrain su Alitalia: la compagnia di bandiera italiana ha «bisogno» di definire rapidamente la via per il risanamento. Ma ce la può fare «in due o tre anni» come è stato anche per la compagma francese, dice il presidente alla presentazione dei conti 2003 in un grande albergo a pochi passi dall'aeroporto Roissy. Non è passato molto tempo da quando la stampa chiedeva al consigliere d'oltralpe il suo parere sulla grave crisi in cui versa l'alleato italiano. Ma nel frattempo, al di là di un accordo di mero principio firmato da governo e sindacati, è stato scelto un nuovo presidente con un mandato molto preciso: Giancarlo Cimoli. «Non ci conosciamo direttamente, per il momento abbiamo parlato al telefono. Non so i dettagli del suo piano né di un eventuale arrivo di risorse fresche. Ci vedremo per il consiglio del 20 maggio». Sembrano parole di circostanza ma non è così: oggi Spinetta con Cimoli e Ulissi (il rappresentante del Tesoro) è l'unico consigliere con pieni poteri in Alitalia. La vaghezza con la quale risponde alle domande su un alleato strategico in SkyTeam (e del quale Parigi possiede il 2Vo) segnalano la presa di distanza dalle prime mosse dell'ingegnere di Fivizzano, ancora troppo caute per segnalare una svolta per il futuro di Alitalia. La richiesta di un prestito ponte ha subito la reazione fredda delle banche perchè non ancora accompagnato da un preciso piano di ristrutturazione, e il titolo resta debole. Spinetta non è troppo preoccupato: «la partecipazione è iscritta a bilancio per 22-23 milioni, e non è stata svalutata perchè la differenza tra il prezzo d'acquisto e la quotazione di mercato è minima». Non è un caso che questa volta il presidente di Air France non faccia cenno ad un futuro con Alitalia nella nuova Air France-Klm, limitandosi a professare ottimismo per il futuro dell'alleato italiano: «ce la può fare, ha un mercato potenziale molto forte. Basti pensare che è il secondo o il terzo al mondo per il traffico turisti». L'occasione è invece per presentare un probabile nuovo ingresso in SkyTeam, quello della russa Aeroflot: «mi incontrerò a Mosca con i suoi vertici lunedì prossimo, spero confermino l'opzione a favore di SkyTeam». La presentazione dei conti 2003 dimostra che l'integrazione con Klm è già stata abbastanza faticosa: con l'esclusione dei costi per il personale (cresciuti del 5,8DZo), tutte le altre voci hanno subito un drastico ridimensionamento: dalla manutenzione (-20,1 Vo) al leasing (-12,30Zo) e a quelle commerciali (-9,20Zo). Numeri che, nonostante le «perduranti difficoltà e incertezze per l'economia mondiale e per quella europea» hanno permesso di chiudere comunque in attivo: 93 milioni a livello di gruppo, contro i 120 del 2002. A Parigi la strategia di riduzione dei costi la prendono alla lettera, o almeno così fanno credere: sull'uscio della sala della conferenza stampa una zelante ragazza costringe tutti i cronisti a restituire il badge di plastica. [a. ba.]

Persone citate: Cimoli, Cyril Spinetta, Giancarlo Cimoli, Spinetta, Ulissi

Luoghi citati: Fivizzano, Mosca, Parigi