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Treno deragliato, si indaga sugli appalti ERANO STATI SEGNALATI STRANI RUMORI DI «SCARROZZAMENTO» DEI VAGONI Treno deragliato, si indaga sugli appalti Selma Chiosso Massimo Putzu SERRAVALLE SCRIVIA Si allarga l'inchiesta sul disastro ferroviario di domenica, in cui è morta una torinese di 67 anni e sono rimaste ferite 39 persone. Si indaga anche "sulle procedure di appalto dei lavori su quel tratto di linee, così ai tre già iscritti nel registro indagati (il titolare della Valditerra, la ditta che ha eseguito i lavori, e due dirigenti delle ferrovie) potrebbero aggiungersene altri. «Stiamo acquisendo la documentazione sull'appalto vinto dalla ditta Valditerra - dice Salvatore Genova, dirigente della polizia ferroviaria ligure poi sentiremo il direttore dei lavori, la squadra che ha effettivamente lavorato e i collauda¬ tori delle ferrovie». Proseguiranno anche gli accertamenti tecnici. La Polfer eseguirà un esame denominato «PV7», una ricostruzione virtuale del passaggio del treno, nelle identiche condizioni di velocità, temperatura, pendenza. Altri riscontri,, verranno dalla scatola nera, che offre indicazioni su tenuta del treno, tempi di frenatura e velocità. E sarà controllata la tenuta dei «pandrol», i moderni bulloni per bloccare le traversine e tener ferme le rotaie, nonché la massicciata. I periti dovranno dire se è sicura o no. Bisogna verificare la pendenza e se è vero che fosse imbevuta d'acqua. Gli abitanti di Serravalle e chi abitualmente percorre lo stretto budello di via Roma a ridosso del muro della ferrovia. a pochi metri da una serie di case (un tratto di circa 150 metri), temono che quel muro non sia sicuro. In Comune assicurano .che non c'è pericolo,,, immediato. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro con Rfi per fare il punto della situazione. Ieri intanto è stata completata la rimozione del locomotore e delle otto carrozze dell'Interregionale Livorno-Torino deragliato e poi urtato da un altro treno. La linea è stata dissequestrata, i vagoni spostati e trasferiti nello scalo merci di Novi San Bovo. Più difficoltoso il recupero della motrice che uscendo dai binari ha demolito una casa (dovrà essere abbattuta): è stata sollevata e collocata in modo tale da consentire ai pompieri il sezionamento in varie parti. Rimane comunque sotto seque¬ stro. Conclusi anche i lavori di sistemazione del binario parallelo a quello del disastro e sono iniziati quelli sul binario su cui ,,XJ3ggiava il treno; i macchinisti prima di azionare la rapida han- ; no detto di aver visto «le rotaie a serpentina». In giornata i convogli dovrebbero riprendere a viaggiare su entrambi i binari. Gli abitanti della zona hanno detto che da mesi sentivano rumori strani - una specie di «scarrozzamento» dei treni -, che l'avevano fatto presente e che alcuni ferrovieri avevano provveduto a segnalarlo. Il sostituto procuratóre Riccardo Ghio, che conduce l'inchiesta, ha fissato un summit in procura ad Alessandria per venerdì con gli investigatori di Genova e il perito della procura. «Abbiamo ottenuto alcune conferme sulle ipo¬ tesi precedentemente fatte. Ribadisco che si tratta di ima serie di concause, non sappiamo però ancora quale possa essere la principale» dice il magistrato. Viene però confermata l'analisi fatta da Alberto Baudà, perito della procura, che indica un «cedimento strutturale della strada ferrata le cui conseguenze potrebbero essere state aggravate da una possibile usura del materiale rotabile». TrenitaKa sottolinea che «il locomotore che trainava l'Interregionale era stato sottoposto a una revisione di turno il 12 maggio e da allora ha percorso solo 3050 chilometri. La revisione riguarda gli organo di sicurezv za, la verifica dei bordini delle ruote e lo stato dei carrelli. I locomotori costruiti dall'Ansaldo, da Abb, hanno in media una vita di 30 anni, quel locomotore era stato costruito nel 1989. Ogni dieci anni viene effettuata ima revisione generale che dura alcuni mesi. Il 608 l'aveva effettuata nel 1998, e nel 2003 gli erano stati sostituiti i carrelli».