«Deschamps è più vicino al Monaco»

«Deschamps è più vicino al Monaco» NELLA SETTIMANA DEDICATA ALLA FORMULA 1, MONTECARLO DISCUTE SULLA FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE COL PORTO E SUL FUTURO DEL TECNICO FRANCESE «Deschamps è più vicino al Monaco» I principe Alberto scettico sulle possibilità della Juventus Intervista Andrea Munari MONACO ^| ON vede l'ora che sia il I giorno della finale, il principe Alberto. Il suo Monaco affronterà il Porto per conquistare il trofeo più ambito e mai vinto dai monegaschi. Arrivarono in semifinale nel 1994 e nel 1998, poi il sogno svanì. Ci credono nel Principato, l'impresa è a portata di mano, il principe lo sa, pur mantenendo una posizione equilibrata ed è piacevolmente sorpreso e compiaciuto che anche i tifosi italiani sostengano il Monaco. Lo dice uno studio di Ncp Ricerche del Gruppo Finelco (Rmc e Radio 105): quasi il 690Zo degli intervistati tifa per il Monaco, il 19,30Zo perché l'allenatore giocava in Italia, il 18,907o perché è una squadra simpatica ed il 1607o per il bel gioco. Monaco sotto i riflettori del mondo e questa è anche la settimana del GP di Formula 1. Una vetrina straordinaria per il Principato. Come sta vivendo questi giorni? «Con grande intensità ed emozione. Prima il Gp, che suscita sempre passione ed entusiasmo e qualche giorno dopo, una finale di Champions League, evento eccezionale, cosa che non capita tutti i giorni. Monaco ha atteso molti anni prima di poter essere finalista dì una competizione così prestigiosa. Può immaginare quello che provo, come migliaia dì tifosi del resto. Sono desideroso di arrivare al momento della finale». Lei e suo padre il principe Ranieri siete i primi tifosi del Monaco. Cosa vi siete detti dopo aver eliminato anche il Chelsea? «E' stato un momento di soddisfazione intensa. Ho assistito alla partita con mia sorella e suo marito (Caroline d'Hannover ed Hemst-August), mio padre non c'era, ma ci siamo sentiti poco dopo e c'era grande gioia e anche un enorme sollievo, per- che è stata una partita difficile, dal risultato incerto fino al momento del nostro pareggio. Penso sia stata una bella qualificazione». Giocatori motivati e spinti da un allenatore che ha saputo imporsi. Come valuta il lavoro svolto da Didier Deschamps? Credo che la voglia di vincere da parte dei giocatori fosse vera- mente tanta, anche se all'inizio della stagione non potevamo certo immaginare quello che ci aspettava. E' indubbio che il ruolo dell'allenatore sia stato fondamentale per arrivare alla finale. Deschamps ha saputo trasmettere la sua determinazione e la sua volontà. Ha maturato una grande esperienza da giocatore e penso che questo abbia fatto la differenza e gh abbia permesso di infondere nei giocatori la condizione mentale ideale per arrivare fino a qui». La Juventus vuole Deschamps, il Chelsea pure. Chi è più vicino? «Ritengo che il più vicino a Deschamps è sicuramente il Monaco. I nostri dirigenti sono in trattativa con l'allenatore, il quale per il momento non ha ragione di firmare per nessun'aitra squadra. Sta a noi proseguire le discussioni e vedere con lui se esistono i presupposti per un prolungamento della collaborazione e quindi dell'accordo». Domenica si corre il Gran Premio di FI. Ci sono nuove tribune e, soprattutto, nuovi box come richiesto dai team. Il Principato si è assicurato i Gp del futuro? «Penso proprio di sì. Avevamo apportato già qualche modifica in passato, ma in questo caso c'è stato un grande investimento da parte del Principato e questi nuovi box rispondono alle esigenze di oggi dell Formula 1. Penso sia stata data una prova di vitalità e di capacità di reazione importanti, necessarie per affrontare e risolvere le questioni che erano state sollevate. E' stato un passaggio obbligatorio per assicurare il futuro del Gp a Monaco e credo abbiamo dimo¬ strato il nostro attaccamento alla Formula 1 e allo sport automobilistico in genere, non solamente perché sono legati storicamente al Principato. Siamo anche riusciti ad aumentare la disponibilità di posti per gh spettatori, con nuove tribune e spero che tutto ciò possa far cambiare idea a coloro che qualche anno fa, ci avevano mosso delle critiche non credendo alla possibilità di intervenire per apportare tutte le modifiche necessarie». ' Oggi il suo ruolo impone tanti impegni ufficiali, ma lei da sempre è anche un uomo di sport. Stasera allo Stadio Louis n, giocherà con la sua squadra, lo Star Team, contro la Nazionale Piloti di Michael Schumacher. Un appuntamento al quale non rinuncia mai? «Sono febee di poter rinnovare un appuntamento diventato ormai tradizionale e con tanti sportivi, campioni di ieri e di oggi, di così grande levatura. Poi si gioca per uno scopo importante, aiutare l'infanzia meno fortunata e con Micheal Schumacher e tutti gh altri campioni siamo sempre disponibili per questo genere di iniziative, insieme al pubblico, che ci auguriamo raccolga il nostro invito». ^^ I nostri dirigenti "" sono in trattativa con l'allenatore, il quale non ha al momento ragione di firmare per nessun'aitra squadra Sta a noi proseguire le discussioni e vedere se esistono i presupposti per prolungare la collaborazione A A e l'accordo ^Js ^(a Per assicurare ™™ un futuro al nostro Gp abbiamo dovuto creare nuovi box Anche la disponibilità di posti per gli spettatori è stata aumentata grazie a moderne tribune Óra cambierà idea chi ci aveva a lungo criticato AA per escluderci 77 Il principe dì Monaco, Alberto In pochi giorni vivrà due grandi momenti: il Gp di Formula 1 eia finale di Champions

Persone citate: Alberto, Andrea Munari, Deschamps, Didier Deschamps, Michael Schumacher, Micheal Schumacher