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Meningite fulminante Terzo caso a Genova di Alessandra Pieracci

Meningite fulminante Terzo caso a Genova I MEDICI ESCLUDONO IL RISCHIO EPIDEMIA Meningite fulminante Terzo caso a Genova Morto un bambino di due anni, domenica i primi sintomi Il suo asilo è a pochi chilometri da quello delle altre vittime Alessandra Pieracci GENOVA Terzo caso di meningite fulminante in Valpocevera, nell'entroterra genovese, in poco più di due mesi e mezzo. Anche questa volta è morto un bambino, Simone, due anni il prossimo agosto, che frequentava un asilo nido di Campomorone, «La mela verde», a pochi chilometri dall'«Orsacchiotto» di Manesseno segnato dalla tragedia di due famiglie. Infettivologi e Azienda sanitaria escludono l'epidemia ed esortano a non lasciarsi prendere dal panico, ma sulla zona che si arrampica nella campagna del Ponente genovese è calata un'atmosfera di paura e una valanga di telefonate intasa i centralini degli ospedali. Fino a sabato scorso niente faceva prevedere il dramma. Simone aveva partecipato à ima festicciola di compleanno a Cam- ' pomorone con tanti piccini, quasi tutti compagni di asilo. Domenica mattina la mamma si è accorda che il bimbo aveva la febbre. Poteva essere un banale episodio di raffreddamento, una tardiva forma influenzale, ma la solita «Tachipirina» somministrata per far calare la temperatura non ha avuto effetto. La febbre è diventata sempre più alta e nella mamma di Simone è nato il terribile sospetto: la corsa all'ospedale Gaslini, anche se tempestiva, è stata inutile. Il piccino, ormai in pieno choc settico, è morto un'ora dopo il ricovero. L'autopsia, disposta dall'autorità giudiziaria e fissata per domani, darà la risposta definitiva, ma i sintomi e il decorso fulmineo del male sembrano non lasciare dubbi sulla diagnosi di un'infezione da meningococco, ima meningite di tipo B per la quale non esiste vaccino. La malattia, a decorso brevissi¬ mo, si evolve in tre stadi: il primo stadio è quello della faringite, nel secondo il germe passa nel sangue, il terzo è quello della meningite vera e propria, con l'infiammazione delle tre membrane, le meningi, che avvolgono e proteggono il sistema nervoso centrale. Quando il germe arriva nel sangue, con le sue tossine scatena un violento choc che altera il surrene, facendo precipitare la pressione e provocando la morte. Ora è scattata la profilassi preventiva. Il sindaco Campomorone ha disposto la chiusura per tre giorni dell'asilo e della scuola materna annessa, con una zona ricreativa comune. Tutti gli iscritti, i loro genitori e il personale dell'intera struttura sono stati sottoposti alla terapia a base di antibiotici. E la Clinica di Malattie Infettive dell'Università di Genova ha attivato da ieri un ninnerò di telefono (010-509040) per fornire informazioni ai cittadini. E' un drammatico copione già visto nel tnarzo scorso, quando la stessa domenica si portò via Otello, due anni, e Stefan, 18 mesi, di Sant'Olcese e Serra Ricco. Il fatto che tutti e tre i piccoli frequentassero strutture per l'infanzia è per ora l'unico elemento che accomu¬ na i tre casi. «Non bisogna lasciarsi prendere dal panico» dice il professor Dante Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell'Università di Genova. Ma è un'esortazione difficile da seguire, soprattutto per i genitori che abitano in Valpolcevera. Difficile anche capire come tre casi vicini e nella stessa zona non debbano far temere un'epidemia. ((La vicinanza di luogo e di tempo non vuole dire assolutamente nulla» dice Bassetti. Eppure la patologia di solito è favorita dal clima invernale, mentre ormai siamo quasi alla fine della primavera. «E' vero, questa è una situazione atipica - ammette l'infettivologo - ma il clima in questi giorni è anomalo». «Si deve attuare la profilassi per tutti coloro i quali hanno avuto contatti con la vittima e soprattutto per i suoi familiari, ma la profilassi deve essere mirata, non può trasformarsi in una pratica generalizzata, non serve», dice ancora Bassetti. Anche l'assessore regionale alla Sanità Roberto Levaggi ha cercato di ridurre le preoccupazioni degli abitanti della zona, escludendo la possibilità di qualsiasi epidemia. Comunque la Regione e l'Azienda sanitaria genovese, in collaborazione con l'Osservatorio epidemiologico regionale per le malattie infettive e del Coordinamento dei pediatri liguri, stanno attentamente monitorando la situazione. L'attività di sorveglianza sanitaria prosegue anche dopo la profilassi. E' scattata la profilassi preventiva Chiusa per tre giorni la scuola materna Tutti gli allievi genitori e personale sono sottoposti a una cura di antibiotici L'asilo «La mela verde» frequentato dal piccolo Simone

Persone citate: Bassetti, Dante Bassetti, Roberto Levaggi, Serra Ricco

Luoghi citati: Campomorone, Genova, Sant'olcese