Vieri: nessun ultimatum a Zac

Vieri: nessun ultimatum a Zac Vieri: nessun ultimatum a Zac Pacchetti riconferma l'allenatore: io ho una sola parola Brunella Ciullini EMPOLI L'Inter che ha appena espugnato Empoli e conquistato il quarto posto che vale un po' di Champions League ha tante facce. Quella sorridente di Adriano, doppietta personale, record di gol in campionato ( 17), il premio di migliore in campo appena ricevuto, la dedica (scontata) al patron Moratti per il sue 59" compleanno. Niente male per un giocatore che fino all'ultimo è stato in dubbio per una contrattura alla coscia destra che l'ha «martirizzato» in questi giorni. «Sono felicissimo e soddisfatto, dedico questo successo e questo mio record al presidente Moratti per tutto quello die ha fatto per me. Quanto al futuro, se l'Inter giocherà con lo stesso spirito e la stessa mentalità esibiti nelle ultime partite sono certo che il prossimo anno potremo tòglierci tante soddisfazioni e vincere finalmente qualcosa di importante». C'è poi la faccia dolorante e arrabbiata di Marco Materazzi, svenuto in campo per qualche secondo e uscito in barella a tempo già scaduto dopo un colpo ricevute da Vargas che gli ha spaccato il labbro (come precisato prima dallo staff neazzurro poi dallo stesso giocatore su Inter Channel) e provocato un po' di stordimento. Le immagini televisive non hanno saputo fare chiarezza fino in fondo di quanto avvenute al 47' della ripresa nell'affollata area interista, ci penserà più tardi lo stesso difensore sul canale nerazzurro: «Meglio che non si sia viste quello che ha fatte.Vargas, mi ha dato un pugno. Io con gli avversari cerco sempre di essere corretto e di difendermi con le mie forze». Materazzi ha chiuso così una stagione che fra l'altro lo ha visto fermo per squalifica per circa due mesi per un pugno date al difensore Cirillo dopo Inter-Siena: le sue condizioni attuali comunque non destano preoccupazione, come si è affrettato a precisare la società nerazzurra, tanto che il giocatore è salite in pullman ed è rientrato con i compagni. C'era anche Christian Vieri al Castellani, squalificato ma presente come inviato speciale per «Quelli che il calcio»: «Il mio futuro? Io mi sento un giocatore dell'Inter a meno che Moratti non decida diversamen- te. Zaccheroni? Mai posto ultimatum né mailitigato cen lui. L'Inter? Felice per il 4*^81*), per la prossima stagione non serviranno stravolgimenti, basteranno pochi ritocchi per essere competitivi». Ancora più disteso il volto di Giacinto Pacchetti: l'obiettivo è stato raggiunto e l'Inter può programmare il sue futuro: «Il quarto posto era il traguardo che ci erava¬ mo posti, il fatte che i ragazzi abbiane lottato e fatte di tutto per raggiungerlo è stato importante, ha dimostrato da parte di questa squadra determinazione, convinzione, carattere. Zaccheroni? Resta, ha tutta la nostra fiducia peraltro già ribadita in settimana da me e Moratti a prescindere dall'esito della partita di Empoli. Io ho solo una parola». Christian Vieri con Bedi Moratti Ieri il bomber era squalificato

Luoghi citati: Empoli, Siena