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Sonia Gandhi sarà premier tra pochi giorni ACCLAMATA DAL CONGRESSO Sonia Gandhi sarà premier tra pochi giorni NEW DELHI Sonia Gandhi si muove rapidamente sulla strada che la porterà a essere entro la prossima settimana primo ministro dell'India. È da interpretare in questo senso il voto espresso stamane all'unamimità che ha incoronato la donna leader di tutti i deputati del Congresso, una decisione che è stata salutata dagli eletti con un lungo applauso in piedi e mazzi di fiori già pronti quando Sonia ha varcato la soglia della sala dove si è svolta l'assemblea. Voto unanime anche perchè non c'erano altri candidati, d'altra parte nessuno se la sente di opporsi oggi alla quarta esponente della dinastia Nehru, la nuora di Indirà Gandhi e vedova di Rajiv che guiderà il governo della democrazia più grande del mondo. «Il voto popolare comporta una grande responsabilità», ha detto tra l'altro la donna accettando la corona di leader parlamentare del Congresso. Questo è il primo passo verso la premiership che le sarà con tutta probabihtà conferita dal presidente Kalam nei prossimi giorni dopo le trattative con i partiti che daranno vita alla coalizione di sinistra. Nel corso della riunione con i leader degli alleati - in primo luogo i due partiti comunisti più rappresentativi - che avevano già raggiunto un accordo elettorale con il Congresso, Sonia ha perfino discusso di deleghe governative da distribuire agli alleati, secondo fonti consultate dalla televisione «Ndtv». L'economia indiana è già la quarta in termini di capacità di acquisto, la sua popolazione è la seconda al mondo dopo la Cina. Già ora il miliardo degli abitanti - in maggioranza in giovane età - è un sesto delle persone che vivono sulla Terra. Negli ultimi anni è stata registrata una crescita superiore all'otto per cento, la leadership nazionalista contava di fare dell'India nei prossimi anni un paese - già dotato di missili e armi nucleari - tra i più potenti del pianeta. Sonia Gandhi ha più volte detto durante i suoi comizi che l'India proseguirà sulla strada delle riforme e dell'economia di mercato, già avviate nei primi anni Novanta proprio da un governo del Congresso, ma sarà data particolare attenzione ai contadini, ai disoccupati, ai dalit (come sono stati ribattezzati quelli che una volta venivano definiti intoccabili). [Ansa]