Bush: in Iraq anche dopo il 30 giugno

Bush: in Iraq anche dopo il 30 giugno LA CASA BIANCA: MANTERREMO L'IMPEGNO SULLA SICUREZZA, POI SE NON CI VORRANNO CE NE ANDREMO. FINI: SI PREPARA UNA VIA D'USCITA Bush: in Iraq anche dopo il 30 giugno Rotta la tregua a Nassiriya, gli italiani rispondono al fuoco WASHINGTON. Il Presidente Usa toma a parlare dell'impegno americano in Iraq e conferma la presenza delle truppe anche dopo il 30 giugno; «Continueremo a garantire la sicurezza». Bush precisa la dichiarazione di Powell sul possibile ritiro e ribadisce: «Se non ci voghono ce ne andremo». Le parole del Presidente Usa hanno riacceso il dibattito anche nel governo italiano e il vicepremier Fini sottolinea: «Si prepara una via d'uscita». Sul fronte dei combattimenti la tregua è durata poche ore e ieri sera le milizie sciite hanno ripreso a sparare a Nassiriya. Colpi di mortaio hanno colpito la base della missione italiana e il nostro contingente ha risposto al fuoco. Bonazzi, di Robilant Novazio, Zaccaria E UN INTERVENTO DI Francesco Cossiga DA PAG 2 A PAG. 7 S«ÌwRE'-5s-*: - vìt*. L'italiano ferito durante l'attacco dei miliziani (al centro con la flebo nella foto Cristiano Laruffa/Lapresse) viene portato via dalla sede della coalizione a Nassiriya

Persone citate: Bonazzi, Bush, Francesco Cossiga, Laruffa, Novazio, Powell

Luoghi citati: Iraq, Washington