Export ed import nel mondo Dati contrastanti per il 2003

Export ed import nel mondo Dati contrastanti per il 2003 IN SVIZZERA LA PRODUZIONE E' SCESA DEII'8%, MA NUMEROSI ALTRI PAESI SONO IN CRESCITA Export ed import nel mondo Dati contrastanti per il 2003 Nel 2003 l'industria orologiera ha visto su molti mercati un'evoluzione alterna. I principali produttori sono Svizzera, Giappone e Hong Kong, ma anche l'Italia si inserisce accanto a loro e ciò non deve stupire. Secondo le analisi effettuate sui dati ufficiali Istat da Giustino Giusti e Franco Marchesini, responsabili dell'ASI, Centro di analisi e studi industriali, esportiamo verso la Svizzera per un valore che supera il SO1}*) di quello che importiamo grazie soprattutto alla produzione di casse in acciaio, oro o platino. In fatto di orologi la Svizzera resta il nostro principale fornitore con oltre il eo*}*) del totale (526 milioni di euro) sono diminuite le importazioni dal Giappone (-420Zo) e da tutte le nazioni europee con percentuali che vanno dal -3,5 della Cina al -^.T'ìi dalla Germania o al -15,80Zo dalla Francia, mentre quelle da Hong Kong sono aumentate di oltre SS1**). Le fonti ufficiali della Federazione elvetica comunicano che, in milioni di pezzi, gli orologi terminati hanno visto la produzione passare dai 28,3 milioni di unità del 2002 ai 25,9 del 2003 con un flessione dell'8,4%. In flessione sebbene più contenuta l'export che nel 2003 ha registrato globalmente in valore -4,4*^ (10.100 milioni di franchi svizzeri contro i 10.561 del 2002). Il mercato italiano, nonostante la flessione del 9,60Zo resta comunque per loro al quarto posto dopo Stati Uniti, Hong Kong e Giappone. Il Giappone ha aumentato dell'8% le sue esportazioni di orologi e movimenti, ma ha registrato ima flessione del S1}*) in valore; secondo le loro stime sui 360 milioni di orologi di ogni tipo prodotti nel mondo l'industria giapponese nel 2003 ha coperto il 70A della cifra con una flessione del 2t!'o rispetto all'anno precedente. L'Hong Kong Trade Development Council ha diffuso dati molto interessanti sull'industria orologiera locale che conta oltre 280 aziende con quasi 2000 addetti; l'export nel 2003 è aumentato grazie soprattutto a orologi da polso terminati e a parti e componenti. In particolare del Q"}*) verso gli Stati Uniti che coprono il 24% dell'export globale di Hong Kong mentre l'Europa arriva al 2494; inoltre circa una decina di aziende si stanno affermando con brand di loro produzione, prova ulteriore di una nuova ricerca di qualità che è sicuramente premiante ed indicativa di una svolta. In Germania sono in flessione produzione, export e import e anche la Francia denuncia una situazione poco favorevole. [d. s.l 2003 AFRICA o.ay. 2002 OCEANIA AFRICA 0.9»A

Persone citate: Franco Marchesini