Trapani: «L'eleganza va unita all'audacia»

Trapani: «L'eleganza va unita all'audacia» Trapani: «L'eleganza va unita all'audacia» Bulgari punta su una produzione diversificata ma soprattutto sul suo stile Bulgari è un nome famoso in tutto il mondo e sin dall'SOO ha saputo conquistare il pubblico per la creatività dei suoi gioielli, che hanno sempre rappresentato la quintessenza dell'eleganza. Gli orologi si sono inseriti come pezzi unici, poi dagli Anni 70 con il successo del BulgariBulgari con il doppio nome inciso sulla lunetta, si sono imposti in maniera sempre più decisa tanto che oggi l'azienda è diventata un vero e proprio gruppo del quale fanno parte anche le marche Gerald Genta e Daniel Roth. In un mercato orologiero molto competitivo e affollato era importante presentare orologi eleganti, ma occorreva essere anche un pochino audaci. Senza l'audacia infatti si rischia di essere troppo banali o troppo allineati. Così la Bulgari ha deciso di continuare a percorrere una strada di successo dando alla produzione di segnatempo un design personale e diverso da quelli che si vedono comunemente, ma mantenendo un suo stile. Questa ricerca ha coinvolto e coinvolge disegno, materiali e colori. Nel megastand che la Bulgari ha a Baselworld sin dall'anno scorso, abbiamo incontrato Francesco Trapani che, entrato in azienda nel 1981, è diventato Chief Executive Officer nel 1984. «Il nostro stile - afferma Francesco Trapani che come a.d. è responsabile per il management e per tutte le strategie di sviluppo - è allo stesso tempo elegante e audace. Se si batte troppo sui temi dell'eleganza classica si rischia di fare qualcosa già visto prima, però se si è troppo audaci si rischia di cadere nel pacchiano. Noi cerchiamo di fare sempre dei prodotti eleganti e diversi, riconoscibili ovunque. Sotto il profilo tecnico invece posso affermare che Bulgari oggi ha una qualità tecnologica che non è seconda ai migliori marchi. Secondo me nella bella orologeria si può parlare di tre nicchie, quella del gioielliere, quella sportiva, quella legata alle grandi complicazioni. Noi siamo presenti in tutte». INTERVISTAAPAG.2

Persone citate: Bulgari, Daniel Roth, Francesco Trapani, Gerald Genta