Sorpresa: la nazionale irachena alle Olimpiadi

Sorpresa: la nazionale irachena alle Olimpiadi LA SQUADRA Di CALCIO UNDER 23 HA BATTUTO L'ARABIA SAUDITA Sorpresa: la nazionale irachena alle Olimpiadi a La nazionale under 23 di calcio irachena, che per motivi di sicurezza non può giocare in casa, ha conquistato la qualificazione al torneo delle Olimpiadi di Atene battendo 3-1 l'Arabia Saudita ad Amman. Ciò che non è riuscito al Brasile (avrebbe voluto portare ad Atene Ronaldo e Roberto Carlos), e al Camerun campione olimpico in carica eliminato dal Mali, è accaduto agli iracheni, a quei giocatori che quando c'erano Saddam Hussein e suo figlio Udai (presidente della federcalcio) venivano torturati in caso di sconfitta, e che adesso hanno raggiunto il primo traguardo del post-dittatura. Questo successo, ottenuto tra l'altro con una rete segnata direttamente su calcio d'angolo da Haider Hassan Abdul-Amir, ha trasformato in realtà quel sogno che solo un anno fa, ai tempi della guerra, sembrava di impossibile realizzazione. «Adesso siamo letteralmente impazziti dalla gioia», ha commentato il difensore Ahmed Alwan, che ora vorrebbe, come premio-qualificazione, la possibilità di rientrare a casa per festeggiare in famiglia. «Siamo alle Olimpiadi, ma ci pensate? - ha detto ancora - Nonostante le incredibili difficoltà che abbiamo dovuto affrontare, ce l'abbiamo fatta... Atene ce la siamo davvero meritata».

Persone citate: Ahmed Alwan, Haider Hassan Abdul-amir, Roberto Carlos, Saddam Hussein, Udai

Luoghi citati: Amman, Arabia Saudita, Atene, Brasile, Camerun, Mali