«LA SPETTATRICE» TORINESE di D. Ca.

«LA SPETTATRICE» TORINESE «LA SPETTATRICE» TORINESE A oltre un anno e mezzo di distanza dal ciak torinese, esce questa settimana nelle sale vino dei film italiani più apprezzati degli ultimi mesi: «La spettatrice», opera prima di Paolo Franchi, unica rappresentante della cinematografia nazionale al Tribeca Film Festival di Robert De Niro. Prodotto dalla torinese Emme Produzioni di Marco Quintili e Marisa Grieco e distribuito nelle sale dall'Istituto Luce, il film s'incentra sui personaggio di una giovane donna che vive a Torino e conduce un'esistenza monotona interrotta improvvisamente dall'interesse nei confronti di un vicino di casa, ignaro delle sue attenzioni. La passione di Valeria è tale che quando l'uomo si trasferisce a Roma, lei decide di seguirlo. La protagonista è Barbora Bobulova, sotto la Mole già per il successo televisivo «Maria José, l'ultima regina» di Carlo Lizzani. «Valeria - ha detto l'attrice slovacca - è una ragazza che non riesce ad affrontare la vita reale, un'autolesionista che preferisce muoversi in un mondo fittizio; una figura tragica, malsana, nevrotica, con cui ho pochissimo in comune e che ho costruito con sforzo facendo un lavoro anomalo e per me del tutto insolito». Al suo fianco recitano Andrea Renzi («L'uomo in più») e Brigitte Catillon («Il gusto degli altri»). A Torino il film è stato girato nelle vie Milano e Sant'Agostino, a Porta Nuova, in corso Casale e a Sassi. «La spettatrice» esce venerdì 7 al Due Giardini. [d. ca.]

Persone citate: Andrea Renzi, Barbora Bobulova, Brigitte Catillon, Carlo Lizzani, Maria José, Marisa Grieco, Paolo Franchi, Robert De Niro

Luoghi citati: Milano, Roma, Torino