Il mese delle comete

Il mese delle comete Il mese delle comete ONTRARIAMENTE alla credenza popolare, le comete sono astri molto comuni: in qualche parte del cielo c'è ne è sempre qualcuna visibile con un buon telescopio. Il problema è che sono quasi sempre deboli. Rare sono invece quelle luminose. Questo mese di maggio, però, fa eccezione, perché ne presenta diverse visibili anche con binocoli. Due di queste, poi, sono visibili anche ad occhio nudo. La contemporanea apparizione di due comete luminose, entrambe visibili ad occhio nudo, è particolarmente rara: capita poche volte in un secolo. Di queste due comete, la C/2002 T7 LINEAR si mostra soprattutto agli osservatori posti a latitudini ben più meridionali delle nostre. Per noi, dall' Italia, la cometa più interessante, in quanto meglio visibile, è la C/2001 Q4 NEAT. Sarà quella che potremo osservare più favorevolmente dopo l'Ikeya-Zhang del 2002. Scoperta il 24 agosto del 2001 all'Osservatorio californiano di Monte Palomar neh' ambito del programma NEAT (Near Earth Asteroid Tracking), la Q4 NEAT è divenuta visibile ad occhio nudo emergendo dal cielo di sud-ovest, all'inizio del mese. Nei primi giorni di maggio è venuta a trovarsi in direzione della costellazione del Cane Maggiore, a sud di Sirio, e per questo era difficile da identificare dall'Italia. E' divenuta invece un ogget- to relativamente facile per noi dall'Italia già verso il 9-10 maggio, quando era tra Sirio e Procione, ma più vicina a quest' ultima stella che - lo ricordiamo - è la stella Alfa-del Cane Minore. Sia il 9 sia il 10 maggio la cometa tramontava presto in direzione sud-ovest, ma con il vgtnp passare dei giorni ritarda sempre più l'ora del tramonto. In questi giorni, cioè intorno al 12-14 del mese, la cometa dovrebbe essere luminosa quasi come la stella Polare. Il «quasi» è d'obbhgo perché la luminosità delle comete è un parametro difficile da prevedere. La luminosità potrebbe benissimo essere anche 2-3 volte superiore al previsto o, viceversa, inferiore. In ogni caso, anche secondo le previsioni più pessimistiche, la cometa risulterà visibile ad occhio nudo fino a fine mese. Tutto sommato, per noi dall'Italia il periodo migliore per osservarla dovrebbe essere quello che va dal 13-14 al 22-23 maggio. Poiché è passata relativamente vicina alla Terra (a circa 50 milioni di chilometri), appare muoversi velocemente in cielo. Ma, attenzione! Nel senso che si vede spostata da un giorno all'altro e non mentre la si guarda. Esattamente come la Luna, che cambia posizione da una notte all'altra. Ad esempio, il 5 maggio era nella costellazione del Cane Maggiore, l'S e il 9 era nell'Unicorno, il 10 e l'il nel Cane Minore, verso il 15 sarà nel Cancro, il 25 nella Lince e dal 29 nell'Orsa Maggiore. A fine mese si prevede che la sua luminosità sarà da 6 a 7 volte inferiore al 7 maggio, giorno della massima brillantezza; in compenso sarà visibile per un lungo periodo della notte e addirittura, per l'Italia più settentrionale, sarà circumpolare, cioè non tramonterà. In giugno la cometa sarà ancora visibile, ma molto indebolita. al punto che dovrebbe rendersi necessario un binocolo per poterla seguire. Infatti essa non scompare repentinamente, ma gradualmente, con l'allontanarsi da noi e dal Sole. In giugno la sua distanza dalla Terra sarà superiore a quella Terra-Sole (150 milioni di chilometri). Il comportamento apparentemente bizzarro' delle comete era all'origine della loro fama nefasta nel medioevo. Proprio l'impossibilità di prevederne il moto e la luminosità, terrorizzavano gran parte della gente. Solo in qualche caso i timori avevano una giustificazione, come ad esempio durante il penultimo passaggio (1910) della Halley, quando i calcoli avevano mostrato che la cometa avrebbe investito con la sua coda la Terra e si sapeva dal 1908 che la coda deUe comete contiene ossido di carbonio. Ma la coda deUe comete è troppo poco densa per crearci dei problemi; l'unico pericolo si avrebbe se il nucleo della cometa dovesse urtare la Terra. Questo certamente non è il caso della C/2001 Q4 (NEAT), che è passata a non meno di 48 milioni di chilometri dalla Terra. Come si presenta questa cometa? Molto dipende dall'oscurità del cielo. Da grandi città come Roma, Milano, Napoli e Torino quasi sicuramente continuerà ad essere invisibile ad occhio nudo come nei giorni scorsi, mentre da zone buie apparirà come un piccolo batuffolo di luce con una coda, quella tipica delle comete. L'aspetto, comunque, è netta¬ mente diverso da quello di una stella o di un pianeta. Là coda è più lunga - e anche di molto del disco lunare, ma per apprezzarla in pieno occorre trovarsi in un sito non disturbato dall'illuminazione. La visione sarà molto più bella attraverso un buon binocolo. I binocoli migliori per l'osservazione delle comete sono quelli con obiettivi (le lenti rivolte verso il soggetto che si guarda) grandi. Più grandi sono gh obiettivi, più luminosa appare la cometa. Per nostra fortuna i giorni mighori per osservarla non saranno disturbati dalla luce lunare, che invece darà fastidio verso la fine del mese. Se le previsioni per i prossimi giorni saranno rispettate, questa sarà - per chi osserva dall'Italia - la cometa meglio visibile dopo la Hale-Bopp, che diede spettacolo ad occhio nudo nel 1997; non è potuta arrivare alla luminosità della Hale-Bopp perché è passata piuttosto lontana dal Sole, a 144 milioni di chilometri il 15 maggio, circa la distanza TerraSole. E' il Sole infatti che fa brillare le comete con la sua luce e il suo calore. Se la cometa non si avvicina molto, non riceve molta radiazione solare e non brilla molto. Sarà possibile anche fotografarla con una comune macchina fotografica. Basta una posa di una quindicina di secondi, obiettivo regolato alla massima apertura e pellicola molto sensibile, da 400 a 1600 ISO. (*) Osservatorio Astronomico di Torino E' RARISSIMO POTER OSSERVARE A OCCHIO NUDO DUE «STELLE CHIOMATE» NELLA STESSA SERA COME ACCADE CON «LINEAR» E «NEAT». QUEST'ULTIMA OGGI E DOMANI DOVREBBE ESSERE LUMINOSA QUANTO LA STELLA POLARE. SIl mese delle comete

Persone citate: Cancro, Hale, Halley, Ikeya