Arriva il «bilancio morale»

Arriva il «bilancio morale» Arriva il «bilancio morale» Un convegno sulla trasparenza nelle aziende Enti pubblici a «responsabilità sociale» certificata? In Emilia-Romagna e in Toscana è già realtà «e ci auguriamo che questo fenomeno coinvolga sempre più le Amministrazioni oltre che le imprese» dice Serpo Cascone, presidente del Club dirigenti amministrativi e finanziari (Cdaf), tra i promotori del convegno «Bilancio di sostenibilità - Strumento di gestione e comunicazione d'impresa» in programma il 19 al Centro congressi dell'Unione industriale. L'idea è di spingere imprese e enti pubblici a rendere più «etiche» le loro attività, a partire dai meccanismi produttivi per proseguire con la scelta delle materie prime a con le lavorazioni, fino al rapporto finale con chi usufruisce dei servizi oppure acquista i prodotti. «E' importante amphare la "base" a sostegno di questo tipo di politica aziendale, che può soltanto portare vantaggi nel medio-lungo perìodo» spiega Paolo Bersani, manager della società di revisione di bilanci «PricewaterhouseCoopers», specializzata nell'elaborazione e nell'applicazione di criteri per valutare la «responsabilità sociale» delle imprese che hanno aderito all'iniziativa. «Ci sono anche molte società "no profit", che desiderano migliorare la comunicazione sulle proprie attività» aggiunge Maria Cristina Balma, manager dell'Osservatorio sulla sostenibilità dell'impresa e della finanza (Osif), che ha l'incarico di «monitorare» i vari «bilanci di sostenibilità» in collaborazione con sindacati, associazioni di consumatori e ambientalisti. A Torino sono ancora poche le imprese che hanno deciso di redigere anche un «bilancio di sostenibilità» accanto a quello contabile, previsto dalla legge. «San Paolo Imi, Unicredit e Tnt Global Express sono già avanti in questo campo, ma altri sono già fra i partner sostenitori dell'iniziativa» aggiunge Massimo Aruga della «PricewaterhouseCoopers», riferendosi a una lista dove compaiono tra gli altri anche Telecom, Monte Paschi Asset, Fiat Pirelli e Buzzi Unicem. E proprio il direttore generale dell'impresa cementizia alessandrina, Gianfranco Barzaghini, spiega il percorso fatto negli ultimi tre anni: «La nostra azienda ha deciso di "svelare" il più possibile sui processi produttivi e sulle scelte. E' un meccanismo più facile da far capire alle aziende quotate in Borsa, già sotto controllo da parte di vari enti. Più difficile è far arrivare il messaggio alla piccolamedia impresa. Ma è un circolo virtuoso che può portare soltanto benefici a tutti. Compresi gli utilizzatori finali di prodotti e servizi»

Persone citate: Gianfranco Barzaghini, Maria Cristina Balma, Paolo Bersani, Serpo Cascone

Luoghi citati: Emilia, Romagna, San Paolo, Torino, Toscana