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Donne Vip: un appello al ministro Donne Vip: un appello al ministro Cristina Parodi, Ottavia Piccolo, Micbelle Hunziker, Leila Costa: sono solo alcune delle donne Vip che hanno firmato la lettera aperta per chiedere che l'epidurale sia davvero «una scelta possibile». Contro storici pregiudizi, luoghi comuni, retaggi culturali, la mozione della diessina Beatrice Magnolfi è stata firmata da uno schieramento trasversale di donne, da Forza Italia ai Verdi all'Udc: nel testo si ricorda, fra l'altro, che «in Italia è praticata solo al 3,7 per cento delle partorienti». Il primo ostacolo da rimuovere, dicono le donne Vip, è la mancanza di qualsiasi finanziamento per le aziende ospedaliere che offrono gratuitamente questa prestazione. «Solo la Lombardia, infatti, si sta attrezzando per il rimborso». Tra le firmatarie più convinte anche donne della maggioranza come Maria Burani Procaccini di Forza Italia: «Un'iniziativa splendida, una battaglia sacrosanta - dice l'epidurale è una svolta nella vita di una donna che vuole avere dei figh», dice la presidente della Commissione Infanzia. «Si vuole fare tanto per spingere le donne a fare più .bambini, c'è una forte denatalità, le donne non si sono mai fermate davanti al dolore ma c'è una grande consapevolezza della fatica, della sofferenza del parto che oggi possiamo evitare». Con l'epidurale «c'è una maggiore serenità sia per la madre sia perii bambino». L'epidurale elimina il dolore del parto e lascia al tempo stesso la mamma attiva e cosciente. La tecnica esiste da oltre un secolo (risale al 1885) e tra le prime donne a sperimentarla vi fu la regina Vittoria della Gran Bretagna: una tecnica sicura ed efficace che permette di non sentire male, ma al tempo stesso di avvertire le contrazioni e i tempi delle spinte. Viene eseguita da un medico anestesista: attraverso un catetere sottilissimo si somministrano a livello lombare farmaci analgesici e anestetici che consentono di modulare il dolore. La procedura richiede pochi minuti e non è dolorosa, perché preceduta da anestesia locale. Cristina Parodi Cristina Parodi