Bagno nell'oro per Brembilla e la Cagnotto di Silvia Garbarino

Bagno nell'oro per Brembilla e la Cagnotto EUROPEI DI MADRID: SI IMPONE ANCHE LA 4x100 Bagno nell'oro per Brembilla e la Cagnotto Emiliano vince il 40 titolo continentale sui 400 s Piattaforma, all'ultimo tuffo Tania brucia le rivali Silvia Garbarino Splendidamente Italia. Gli Europei di nuoto si colorano d'azzurro, e che azzurro. Tre medaglie d'oro e un bronzo il bottino raccolto ieri nelle piscine ghiacciate di Madrid, tutte all'aperto e posizionate a 600 metri d'altitudine, in cielo neppure un timido sole a riscaldarle. Importanti i primi posti ottenuti dal rinato Emiliano Brembilla e dall'emergente staffetta maschile, storica addirittura l'impresa dei ragazze dei tuffi: oro a Tania Cagnotto e bronzo a Valentina Marocchi. Il gradino più alto del podio nei 400 stile libero conquistato da Brembilla era il più atteso dallo staff del nuoto in vasca, sceso nella capitale spagnola con un battaglione (34 elementi) tanto agguerrito nel morale quanto dall'appetito vorace. Le Olimpiadi di Atene sono ad un tiro di schioppo e l'Italia voleva, doveva, fare sapere che ha ritrovato lo smalto che l'ha portata a trionfare ai Giochi di Sydney. Più di una medaglia valeva dunque il primo posto nei 400. E «l'Emiliano», il talento più bizzarro e introspettivo del et Castajnetti, non ha tradito. Il 26enne Dergarnasco ha vinto con stupefacente determinazione la «sua» gara, prendendo la testa per metà gara, strapazzando negli ultimi 30 metri il russo Prilukov, famoso per le accelerazioni finali, e tenendo a bada pure il fastidioso romeno Coman, già giustiziere di Rosolino ai Mondiali dell'anno scorso. Non un tempo memorabile per il «Brembo» (3'49"14) ma sufficiente per spazzare via la paura di essere ancora prigioniero di una delle solite, tante, stagioni difficili. «Ero già contento per quello che avevo fatto in batteria - racconta con la bandiera tricolore ricamata a mano e regalata alla Nazionale, dalla città di Reggio Emilia, come portafortuna - perché venivo da un periodo duro, di crisi agonistica. La vittoria, anche se ottenuta con un tempo discreto, mi rende un uomo molto fehee». Parole semplici per descrivere un successo che scava un solco fra Brembilla e gli altri azzurri: è il suo terzo titolo europeo consecutivo sulla distanza (i precedenti a Helsinki e Berlino), il quarto della sua carriera (a Sivigha '97 il primo timbro), intervallato da un'argento (Istanbul '99). Solo quinto Massimiliano Rosolino (3'50"92), appesantito dagli allenamenti svolti nella terra dei canguri, che dovrebbero fruttare fra tre mesi nelle gare a cinque cerchi. Ne è convinto anche Brembilla che Max sia giunto in Spagna volutamente sottotono. «Ad Atene sarà Rosolino sempre pericoloso, anche sui 400. Già prima di Sydney le sue prestazioni erano state opache poi ai Giochi era esploso». La giornata del gaudio azzurro è proseguita con l'oro - e il nuovo record italiano e della manifestazione - della staffetta 4x100 maschile, capitanata dal vecchio leone Lorenzo Vismara, con tre giovanotti di belle speranze, Galenda, Vassanelli e soprattutto Filippo Magnini. L'ottimo crono finale di 3'15"66, utile a respingere gli attacchi di Russia (priva di Popov) e Francia, è molto merito del pesarese che si allena a Torino, che ha nuotato l'ultima frazione in 48"28, candidandosi per un posto d'onore anche nella prova dei 100 stile. sia agli Europei che in proiezione olìmpica. Storica poi la doppietta centrata dalle ragazze dei tuffi nella finale dalla piattaforma dei 10 metri. Tania Cagnotto, non solo più figlia d'arte, si è impossessata dell'oro recuperando due posizioni dalle qualifiche, mentre Valentina Marocchi ha agguantato il bronzo. Determinanti per stracciare le rivali i quattro «10» ricevuti da Tania nell'ultimo tuffo. Ipotizzare messi abbondanti anche ad Atene non è più proibitivo. Oggi intanto l'avventura continua: da vedere l'esordio della baby Pellegrini, impegnata nella staffetta 4x200 insieme con Parise Vianini e Ricciardi. o OMEG Brembilla nella storia degli Europei: è l'unico con 4 titoli sulla stessa distanza