Strage in Cecenia, ucciso il Presidente

Strage in Cecenia, ucciso il Presidente A GROZNY SI CELEBRAVA LA VITTORIA SUL NAZISMO. SEI VITTIME NELL'ESPLOSIONE DI UNA BOMBA, IN FIN DI VITA UN GENERALE RUSSO Strage in Cecenia, ucciso il Presidente MOSCA. Ancora una strage in Cecenia. Il presidente filorusso, Akhmad Kadyrov, è rimasto ucciso ieri con altre 5 persone in un attentato della guerriglia indipendentista nello stadio della capitale Grozny. L'esplosione dell'ordigno, posto sotto la tribuna d'onore, è avvenuta in diretta tv, durante una parata militare per celebrare la vittoria sul nazismo. In un colpo solo l'attentato ha decapitato il Paese della sua leadership civile e militare: con Kadyrov è morto, infatti, il presidente del Consigho di Stato, Issaev, mentre il generale Baranov, comandante delle truppe russe in Cecenia, è in fin di vita. Tra le vittime, anche un cronista della Reuters e una bambina. Dura la reazione di Putin: «La ritorsione sarà inevitabile». La polizia ha arrestato 5 sospetti. Zafesova E ALTRI SERVIZI ALLE PAG. 2 E 3 L'attentato allo stadio in diretta tv. Putin: punirò i terroristi

Persone citate: Akhmad Kadyrov, Baranov, Di Vita, Issaev, Kadyrov, Putin, Russo Strage, Zafesova

Luoghi citati: Cecenia, Grozny, Mosca