Ravanelii regala il sogno salvezza al Perugia di Guglielmo Buccheri

Ravanelii regala il sogno salvezza al Perugia ROMA KO. SEGNA CASSANO LANCIATO DA TOTTI: IL CAPITANO TURBATO DAI RIMPROVERI SOCIETARI Ravanelii regala il sogno salvezza al Perugia Eroe a Palermo con Ze Maria (doppietta). Cosmi: «E Gaucci voleva farci ritirare...» Guglielmo Buccheri PALERMO Sotto Monte Pellegrino, nella pancia dello stadio della Favorita, Francesco Totti aveva urlato al campionato «vinco lo scudetto tagliando il traguardo dei cento gol nella stagione». L'illusione del primato è sparita a San Siro, quella di diventare il più prolifico degh attaccanti si è allontanata proprio nello stadio portafortuna davanti a un Perugia (3-1 il finale per ^h umbri) che, adesso, sogna di sparigliare i giochi sul fondo della classifica e di agguantare uno spareggio fino a poche settimane fa insperato. Che la settimana non promettesse niente di buono per il capitano giallorosso, Totti lo aveva intuito dopo i suoi «consigli» per la prossima campagna acquisti: è arrivata la doppietta, ma non quella per brindare ai cento gol. Prima il direttore sportivo. Franco Baldini, e poi lo stesso Capello gh hanno ricordato la sua dimensione di capitano a cui non viene chiesto di fare il dirigente. Così, accade che regalata una nuova magìa sul neutro di Palermo (il colpo di tacco che consegna a Cassano l'azione del momentaneo vantaggio giallorosso dopo 12'), l'ex Pupone infila la sua faccia meno distesa sia. in campo (accenno di rissa con il nigeriano Obodo), sia nella fretta con la quale imbocca la strada del pullman. Un sorriso forzato accanto a un bambino che chiede una foto è l'istan¬ tanea della domenica siciliana, ma la sensazione offerta da Totti è quella di un capitano che non ha mandato giù i rimproveri della società. Lo stesso Capello, del resto, deve difendersi da una tifoseria che gh imputa un atteggiamento fin troppo prudente in alcuni: passaggi della stagione («Capello^.paura cu osare», l'inequivocabile striscione apparso sulle tribune della Favorita che ha indispettito il tecnico): «A questi, signori - replica stizzito don Fabio consiglierei di andarsi a rileggere le ' Me f dncoazioni: sono quello che ha .j.aanpre schierato più attaccanti. Un votò alla nòstra annata? Otto.Moratti mi vuole? Se mi giro non vedo nessuno...». Il verdetto della Favorita, intan¬ to, premia Cosmi. «Avevamo ragióne a chiedere a Gaucci di ripensarci: ritirare la squadra ci avrebbe impedito di giocarcela fino in fondo», così il tecnico degh umbri che vincono grazia alla doppietta di Ze Maria (prima in rete su punizione, poi dal dischetto) e all'esempio di Ravanelli che, in una settimana, si è tolto la soddisfazione di segnare a Juve e Roma (ieri da applausi il suo diagonale che chiude la sfida). «Stiamo dimostrando che la squadra merita la serie A. Domani (oggi,.jidr) festeggeremo la vittoria di Palermo a Montecarlo: saremo al fiancò di Gheddafi che nel Principato sosterrà la candidatura della Libia per i Mondiali del 2010», spiega il patron del Perugia, Luciano Gaucci. (4-4-2) Zotti 6; Panucci 5,5, Dallas 5, Samuel 6, Lima 5 (34' st De Rossi sv); Mancini 5, Emerson 5,5, Dacourt 6 (31'stTommasisv), D'Agostino 5 (V st Carew 5,5); Totti 6, Cassano 6,5. Ali: Capello 6. «MEMI (4-4-2) «J| Kalac 6; Coly 6, Di Loreto 6,5, Fresi 6, Fabiano 6; Ze Maria 7, Codrea 6 (V st Fusani 6), Obodo 6,5, Di Francesco 6,5; Bothroyd 6 (40' st Zalayeta sv), Ravanelli 7. Ali: Cosmi 7. Arbitro: Bolognino 6 Reti: pt 12' Cassano, 19' Ze Maria, 24' Ze Maria rigore; st 38' Ravanelli. Ammoniti: Obodo, Totti, Codrea. Spettatori: circa 2000.

Luoghi citati: Juve, Libia, Lima, Montecarlo, Palermo, Roma