«Missa Mexicana», xàcaras e negrillas

«Missa Mexicana», xàcaras e negrillas MUSICA CLASSICA «Missa Mexicana», xàcaras e negrillas Domani The Harp Consort al Conservatorio per l'Unione LEONARDO OSELLA Collegare il Messico al barocco non è difficile se si pensa all'architettura, di cui restano stupende testimonianze soprattutto negli edifici religiosi. Meno immediato è il legame con la musica. Eppure esiste e si riconduce in particolare allo spagnolo Juan Gutiérrez de PadiUa, maestro di cappeUa dal 1629, a Puebla. Anzi neUa cattedrale di quella città si concretò una mirabile contaminazione fra la tradizione iberica e la freschezza sopiva del Messico, derivante dalla vivace ritmica locale e dal materiale melodicoritmico degb schiavi africani. Di questa realtà si ha uno spaccato domani alle 21 in Conservatorio con l'Unione Musicale che per L'Altro Suono ha invitato The Harp Consort. Il gruppo è formato da Clara Sanabras e Santina Tomasello soprani e chitarre, Jennie Cassidy e Veera Railio contralti, lan Honeyman e David Munderlob tenori, Alfredo Grandini e Paul Willenbrock bassi, Steve Player danzatore e chitarra barocca, David Yacus trombone rinascimentale, Annamaria Polbo organo, Riccardo Padilla percussioni e chitarra. Ad essi si aggiunge, in doppia veste di direttore e arpa spagnola barocca, un artista straordinario come Andrew Lawrence-King. Il titolo della serata, «Missa Mexicana», non lascia spazio al dubbio sul carattere del programma: difatti la serata ruota attorno alla «Missa "Ego flos campi"» di de Padilla, cui faranno da corona più popolari villancicos, romances, xàcaras, guaraebas, negrillas. La serata di domani propone anche altro. L'Associazione Orpheus invita alle 20,45 all'Educatorio della Provvidenza di via Generale Govone 16/a per un concerto di violino e pianoforte. Ne sono protagonisti Guido Rimonda e Cristina Canziani, saluzzese lui e triestina lei, compagni sia nell'arte e sia nella vita. Compiranno un variegato itinerario stilistico a partire da Kandel e Mozart. Si ascolteranno poi i «Quattro pezzi romantici op. 75» di Dvorak. La seconda parte della serata si articolerà attorno a due autori che furono essi stessi violinisti virtuosi, il polacco Henryk Wieniawski e lo spagnolo Pablo de Sarasate. Domani alle 21 (Circolo della Stampa, corso S. Uniti 27) per Amici del Regio suona la pianista Sabrina Lanzi in Schumann (Carnaval op. 9) e Chopin (Ballate op. 23, 38, 47, 52). Alle 18,30 nell'Aula Magna del Politecnico (corso Duca degli Abruzzi 24) ancora il pianoforte sarà oggetto di una conferenza-audizione di Enzo Restagno con riferimento al «dopo-Debussy, dalla musica francese del primo '900 a Bartók». Oggi alle 18 in Conservatorio con l'Orchestra Filarmonica di Torino che tiene prova generale in vista del concerto in abbonamento di martedì sera. Con Sergio Lamberto maestro concertatore, Alfredo Giarbella violoncello e Bruno Oddenino oboe si eseguono belle pagine di Vivaldi, Albinoni. Cari Philipp Emanuel Bach e Dvorak.

Luoghi citati: Messico, Torino