Il centro massaggi era a «luci rosse»

Il centro massaggi era a «luci rosse» CHIUSO DALLA POLIZIA INVIA POLONGHERA Il centro massaggi era a «luci rosse» La pubblicità sui giornali di annunci lasciava pochi dubbi: «Rilassatevi al Fashion Point: eleganza e riservatezza per la totale soddisfazione del cliente». Via Polonghera 15, era qui, in un appartamento affittato per diventare studio fotografico e trasformato in corso d'opera in un centro benessere, l'ultima casa per massaggi hard scoperta a Torino, La gestivano un italiano quarantenne e la sua compagna, una ragazza di origini romene, appena più vecchia di lui. Ora il centro è chiuso, gli investigatori della Squadra Mobile hanno fatto irruzione nei locali mentre le due «massaggiatrici» si davano da fare con altrettanti clienti: due architetti, soci in affari, che si erano concessi un'ora di relax. Costo dell'operazione 100 euro a testa: «Ma noi eravamo venuti qui per farci fare dei massaggi veri. Poi, quando abbiamo capito come andava...». La titolare del «Fashion point» è stata indagata , per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Il suo amico e compagno, invece, per usurpazione di titolo. Si spacciava, infatti, per maresciallo dei carabinieri e faceva di tutto per far sapere alla gente che lui era uomo dell'Arma, anche con le stesse ragazze che lavoravano nel locale. Mostrava la sua placchetta metallica con la Fiamma, e un tesserino, che visto di sfuggita poteva essere scambiato davvero per quello della Benemerita. In realtà era di un'associazione di volontari antincendio. All'ingresso del centro massaggio, invece, aveva piazzato anche un berretto blu con la scritta «Carabinieri, nucleo radiomobile» e su un muro aveva appeso un foglio con i gradi dei militari dell'Arma: da carabiniere semplice a Generale di Divisione.

Luoghi citati: Polonghera, Torino