Tassi e petrolio pesano sulle Borse di Stefano Lepri

Tassi e petrolio pesano sulle Borse TRICHET LASCIA ANCORA INVARIATO IL COSTO DEL DENARO MENTRE BANKOF ENGLAND LO AUMENTA DI UN QUARTO DI PUNTO Tassi e petrolio pesano sulle Borse Da Bce e Federai Reserve nuovi richiami sui deficit eccessivi Stefano Lepri ROMA Un quarto di punto di aumento dei tassi (al 4,250Zo, dal 4,000Zo) da parte della Banca di Ingtulterra ha contribuito ieri al cattivo umore deUe Borse europee (-1,8807o il Mibtel, -2,8 Francoforte). NeUa maggior parte del mondo globaUzzato si annuncia ima stagione di rialzi del costo del denaro; la Fed americana comincerà a muoversi forse in lugfio, forse già in giugno. Ma la Bce ieri ha confermato tassi stabili suU'euro. Per l'Italia e gU altri 11 Paesi deU'unione monetaria gU esperti non prevedono mutamenti entro un periodo abbastanza lungo, secondo alcuni fino aU'autunno, secondo altri fino aU'inizio del 2005. L'euro, anche, è calato in base a queste attese, a 1,2074 sul dollaro. Ma da entrambe le parti deU'Atlantico i banchieri centraU condividono una preoccupazione immediata, che il rincaro del petroUo greggio (che ieri a New York è giunto a pochi decimali da 40 doUari al barile) faccia salire l'inflazione e freni l'attività economica, e una preoccupazione di medio termine, che i governi creino instabilità con deficit pubbhci eccessivi. Alan Greenspan, presidente della Federai Reserve, in un discorso a Chicago ha esortato l'amministrazione Bush a non illudersi che un deficit ampiq come quello Usa resti a lungo privo di effetti al rialzo sui tassi del debito pubbhco. Molto duro sui deficit è stato Jean-Claude Trichet, al termine deUa riunione del consigUo della Bce che ieri si è,tenuta a Helsinki. La Bce «vede accresciuti motivi di preoccupazione» neUe poUtiche di bdancio dei Paesi euro, con ima possibile aUusione alle ultime voci suUa Germania (violazione del limite di Maastricht anche nel 2005, quarto anno consecutivo). I 18 banchieri centraU che governano l'euro (6 del direttivo di Francoforte più 12 governatori nazionaU, tra cui Antonio Fazio) appoggiano in pieno «la decisione della Commissione europea di chiedere maggiori sforzi di risanamento da alcuni Paesi»; quindi anche la richiesta di in- viare un early warning aU'ItaUa. NeUa preoccupazione comune verso la tendenza dei governi a spendere più di quanto incassano, Bce e Fed non hanno tuttavia visioni coincidenti. Per la Bce, in Europa maggiori deficit di bilancio sono dannosi anche nell'immediato: sgravi fiscali non coperti da tagli strutturaU di spese renderebbero i consumatori più insicuri, anziché più disposti a spendere. Per la Fed negU Stati Uniti, gh sgravi fiscaU in deficit di Bush sono stati utili nell'immediato a .impedire ima crisi, però lo squilibrio dei conti deve essere riassorbito nel medio termine, megho se da tagU aUe spese, per evitare danni. Sui tassi di interesse Trichet ha usato parole molto simili a quelle deUa sua precedente conferenza stampa, queUe di un mese fa, e deUa recente audizione al Parlamento europeo. Non c'è dunque nessun cambio di posizione: «Abbiamo lasciato i tassi al loro corrente basso Uvello. Come sempre, continueremo a sorvegUare attentamente tutti gU svUuppi che potrebbero mutare la nostra valutazione, dei rischi aUa stabiUtà dei prezzi nel medio termine». Se come pare la possibilità di un ribasso era stata dibattuta in precedenti riunioni del consigho Bce, ormai il momento sembra passato. «Tutte le porte sono aperte» secondo Trichet, ma solo un forte peggioramento deUe prospettive di crescita in Europa potrebbe riaprire U discorso su tassi più bassi. Per U momento le attese deUa Bce hanno perso quel di più di pessimismo che era stato aggiunto il mese scorso: «abbiamo fiducia in una continuazione deUa ripresa» ha detto Trichet, «in Unea con gU sviluppi dei mercati finanziari neUe ultime settimane». Ovvero: una ripresa «graduale», «modesta», ma pur sempre ripresa. Il rincaro del greggio secondo la Bce rappresenta un rischio di maggiore inflazione ma non comporta una modifica deUe previsioni sulla crescita; Trichet si è appeUato al senso di responsabilità deU'Opec. A differenza deU'Europa continentale, l'economia deUa Gran Bretagna è invece già in ripresa piuttosto marcata; uno dei motivi citati daUa Banca d'Inghilterra per alzare i tassi è che non si ferma U boom dei prezzi immobUiari, con U rischio di un croUo. Il barile di greggio vola a quota 40 dollari Per Francoforte avrà effetti sull'inflazione ma non sulla crescita - ..,-■:y:.,.-.-'- .. " ~- Borsa (Jj) Tokyo -1,62 |4P ^ Hong Kong +0,50 ^ Qparigi -1,99 ^ ^ Francoforte -2,80 ^ ^Milano -1,88 ^ (^) Amsterdam -2,04 ^ Qzurigo -1,00 ^ ^Londra -1,17 ^ LA CORSA DEL GREGGIO 40 ---'-----^\ Prezzo al bariie g f (quotazione Jfc tu a New York) BPLh Ldhh hfif32'5 «f 25,8 2003 2004 25 | • | NY Dow Jones -0,68 1 3,0 -2,5.-2,0^-1,5 -1,0 -0,5 0,0 0,5 NYNasdaq-0,90 W maggio gennaio maggio FONTE: WTRG

Persone citate: Alan Greenspan, Antonio Fazio, Bush, Claude Trichet, Trichet