Due pacchi-bomba per Galliani e Carrara

Due pacchi-bomba per Galliani e Carrara NESSUNA RIVENDICAZIONE, TRA LE PISTE QUELLA DEGLI ULTRA Due pacchi-bomba per Galliani e Carrara I plichi sono stati inviati dall'ufficio postale di Nicastro, in Calabria Nelle custodie per videocassette 50 grammi di polvere da sparo La «solita» confezione scoperta da un impiegato: era danneggiata Rocco Valenti CATANZARO Due pacchi-bomba per i vertici del calcio italiano, due pacchi-bomba a gettare ancora fango sullo sport nazionale. Per fortuna sono stati intercettati per tempo, anzi prima ancora che varcassero i confini della regione - la Calabria - dalla quale erano stati spediti con destinatari il presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani, e il presidente della Federcalcio. Franco Carraro. Una cinquantina di grammi di polvere nera, due custodie per videocassette, due rudimentali meccanismi elettrici e il tutto, assemblato a dovere, inviato dall'ufficio postale di Nicastro, in Calabria. Le due custodie per videocassetta al cui interno era stato distribuito l'esplosivo, confezionato in candelotti, collegati con fili a ;due pile erano avvolte in ttn ulteriore involucro. La scoperta che c'era qualcosa che non andava è stata fatta ieri pomeriggio nel centro meccanizzato delle poste di San Pietro Lametino, per una fortunosa circostanza: uno dei due involucri si era danneggiato (probabilmente per un urto), un impiegato si è incuriosito per quel plico. Ha capito subito che c'era qualcosa che non andava e ha avvertito i carabinieri: la custodia preferita dagli attentatori per posta è proprio quella utilizzata per le videocassette. La stessa usata, negli ultimi due mesi, per inviare ordigni al sindaco di Firenze e ai vertici del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, a Roma. Questa volta, però, i pacchi-bomba erano diretti alle massime espressioni dello spott nazionale, e tra le ipotesi si è fatta subito strada quella che porta a frange di tifoserie calabresi scontente della gestione di vicende e situazioni che hanno interessato squadre della regione. Ma è solo una delle tante piste sulle quali carabinieri e polizia stanno lavorando. Di certo c'è che il mittente scritto sui pacchetti è lo stesso, naturalmente fittizio. C'è un particolare su cui si soffermano gli investigatori, la possibilità che quello stesso mittente sia stato utilizzato nei mesi scorsi per alcune lettere minatorie spedite ad alte personalità. In questo caso si sarebbe di fronte all'attività di un mitomane che da carta e penna è passato all'esplosivo. Passaggio neppure tanto complicato, peraltro, dal punto di vista tecnico. Già in passato l'allarme era stato lanciato: confezio¬ nare ordigni nelle custodie delle videocassette (o similari) è diventato un gioco da ragazzi, basta trovare le istruzioni, reperibili su Internet. In realtà di gioco c'è ben poco, e se anche la quantità di polvere contenuta nei due plichi scoperti ieri non era particolarmente rilevante, e se è vero che il meccanismo pare non fosse particolarmente efficiente, è altrettanto vero che quei due pacchetti avevano la capacità di esplodere. Qualcosa di più sui due ordigni lo si saprà dagli accertamenti del Ris al quale sono stati consegnati. E che i due plichi indirizzati a Galliani e Carraro potessero esplodere lo hanno detto gli stessi artificieri dei carabinieri di Cosenza che ieri pomeriggio, due ore dopo dalla prima segnalazione hanno posto fine allo stato d'emergenza, disinnescando gli ordigni. Le indagini, coordinate dalla procura di Lamezia, sarebbero indirizzate verso più direzioni. D'altra parte gli elementi in possesso degli investigatori sono ancora troppo pochi per privilegiare una pista precisa, com¬ presa quella che porterebbe verso settori di tifoserie calabresi. Viene comunque tenuta in considerazione anche l'ipotesi che indica negli anarco-insurrezionalisti i responsabili delle spedizioni. È stato scelto l'ufficio postale di Nicastro perché dipende da uno dei centri meccanizzati più importanti, per depistare o perchè chi ha spedito i due plichi è della zona? Due anni fa, nello stesso centro postale, venne scoperta una busta da lettera contenente un proiettile: destinataria la Commissione antimafia, che proprio in quel periodo aveva programmato una serie di audizioni in Calabria. Il mittente di quella busta è tuttora ignoto.

Persone citate: Adriano Galliani, Carrara I, Carraro, Franco Carraro, Galliani, Rocco Valenti

Luoghi citati: Calabria, Catanzaro, Cosenza, Firenze, Roma