Atene, tre bombe a 100 giorni dai Giochi

Atene, tre bombe a 100 giorni dai Giochi ESPLOSE NEL GARAGE DI UN COMMISSARIATO DI POLIZIA, UN AGENTE FERITO Atene, tre bombe a 100 giorni dai Giochi ATENE Tre bombe a orologeria sono esplose ieri notte, nel giro di mezz'ora, nel garage dì un commissariato di pohzìa nel centro dì Atene. Le esplosioni hanno causato il ferimento, in modo Ueve, dì un poliziotto. La zona intorno al commissariato di Kalìthea era stata isolata dopo ima telefonata anonima a un giornale che avvisava che sarebbero esplosi tre ordigni e che specificava non trattarsi di uno. scherzo. «Le prime due esplosioni sono avvenute nello spazio dì cinque minuti, la terza mezz' ora più tardi, mentre gli artificieri la stavano ancora cercando», ha spiegato un funzionario dì polizìa. Kalìthea si trova vicino a diversi alberghi dove alloggeranno funzionari olimpici durante le Olimpiadi che sì svolgeranno in Grecia nell'agosto prossimo, e che si teme possano essere obiettivo di violenze politiche e dì attentati dì terroristi. Gh attentati dinamitardi in Grecia sono dimìnuitì, ma non cessati completamente, dopo lo smantellamento, nel 2002, del gruppo di guerrigha «17 novembre». Le autorità greche sì sono naturalmente affrettate a spiegare che non c'è alcun collegamento tra le tre bombe esplose con le Olimpìadi in programma nell'agosto prossimo. Il primo ministro Costas Caramanlìs lo ha definito come un «fatto isolato» che non influirà sulla preparazione dei Giòchi olìmpici mentre il ministro dell'ordine pubblico Ghioigos VoulgaraMs, che si trova in visita ufficiale negli Usa, ha detto che quanto accaduto viene affrontato «con attenzione e serietà dalle competenti autorità del Paese». Secondo il ministro Voulgarakis, «dalla valutazione dei dati disponibili è ovvio che l'attentato proviene da elementi estremisti interni, senza possibilità e prospettive. Fatti isolati come questo non possono essere collegati con i Giochi olimpici e non possono in nessun modo influire sul loro svolgimento sicuro». Nessun gruppo ha rivendicato l'attentato, ma le autorità greche concentrano le loro indagini sugli ambienti anarchici e estremisti. In questi giorni si svolge ad Atene il processo contro i membri del giuppo terroristico «Eia», che operava fino alla metà degli Anni Novanta, mentre entro il prossimo mese i membri del gruppo terroristico «17 Novembre», condannati ad ergastolo, saranno trasferiti dalle carceri di Korydallos di Atene alla nuova ala di massima sicurezza di carceri di Larissa, in Tessagha. La polizia non esclude che le esplosioni siano collegate a questi due fatti, così come non esclude che possano essere un gesto di protesta contro la visita di Voulgarakis negli Usa. Però non mancano anche le voci che sostengono che si tratti di un gesto provocatorio in coincidenza con la scadenza dei cento giorni dall'inizio dei Giochi olimpici. Così come si sostiene che non è casuale che le esplosioni siano avvenute in un quartiere non troppo lontano da due alberghi di lusso die, durante le Olimpìadi, dovranno ospitare gh sponsor e alte personalità. D'altro canto il ministro Theodoros Roussopoulos ha smentito che saranno prese ulteriori misure per la sicurezza dei Giochi. «Sono state prese tutte le misure per la sicurezza. Per questo settore la Grecia ha speso la più alta cifra nella storia delle Olimpiadi. I mezzi che abbiamo a disposizione sono i più sofisticati tecAologicamente». I Giochi Olimpici, ha detto, si svolgeranno nella massima sicurezza. Da parte sua il ministro del turismo Dimitris Avramopoulos ha detto che «il rumore provocato dai media intemazionali sull'episodio è stato più alto da quello degli ordigni» ed ha rassicurato che la Grecia è una destinazione sicura e organizzerà ottimi giochi Olimpici. [Ansa] Il premier Caramanlis «Sono un fatto isolato Non hanno nulla a che vedere con le Olimpiadi»

Persone citate: Costas Caramanlìs, Dimitris Avramopoulos, Larissa, Theodoros Roussopoulos