Mazza: basta «al lupo al lupo»

Mazza: basta «al lupo al lupo» Mazza: basta «al lupo al lupo» «Mi sembra giusto. Torneremo a parlarne quando saranno liberi» ROMA «Noi abbiamo scelto sin dab'inizio deba vicenda degb ostaggi in Iraq un atteggiamento estremamente cauto». Da Palazzo Chigi e appena arrivata la richiesta di silenzio stampa, e le agenzie battono la dichiarazione del direttore del Tg2, Mauro Mazza. «Tanto che - aggiunge poi al telefono - di certo non mi è stato necessario annunciarne l'accoglimento ai telespettatori». Decisione presa in accordo con la rete, o sentendo l'opinione dì altri direttori di testate televisive? «No. Non ho sentito nessuno. Non ce n'era bisogno». Eppure avete mandato le immagini della manifestazione... «Abbiamo seguito la vicenda degb ostaggi con molta attenzione, perché potevamo essere d'aiuto aba trattativa in corso, U giorno prima e il giorno dopo la marcia di piazza San Pietro. Ma prima e dopo di questo, mancavano notizie vere e verificate, da parte dei sequestratori. C'era da lasciare in pace le famigbe degb ostaggi a Cesenatico, a Pistoia e a San Michele da Bari. E poi, invece di aiuto concreto alla vicenda, infuriavano polemiche pobtiche evidentemente pre-elettorab. Così ci siamo detti tra noi, al Tg2, con i miei: diamo lo stretto indispensabbe. Non abbiamo avuto bisogno di aderire». Qui però c'è una richiesta ufficiale di Palazzo Chigi. «E questa mi sembra una cosa buona. Mi fa pensare cbe, dopo tanti "al lupo al lupo", questa possa essere la volta buona. Ci piacerebbe tornare a parlare degb ostaggi per dare, magari per primi, la notizia deba liberazione». [r. r,]

Persone citate: Mauro Mazza, Mazza

Luoghi citati: Bari, Cesenatico, Iraq, Roma