Gaza, massacrate una coIona incinta e le sue 4 bambine

Gaza, massacrate una coIona incinta e le sue 4 bambine Israele reagisce uccidendo a Nablus tre membri di «Al Aqsa» colpiti dal missile di un F-16 E' stata poi centrata dai razzi di un elicottero una radio considerata vicina ad Hamas LA STRAGE Gaza, massacrate una coIona incinta e le sue 4 bambine La donna aveva appena lasciato in auto l'insediamento in cui viveva per raggiungere la vicina città di Ashqelon dove intendeva protestare contro il piano del premier Yarlv Gonen TEL AVIV La brutale uccisione a Gaza di una giovane donna ebrea, incinta di otto mesi, e deUe sue quattro fighe di 11,9,7 e 2 anni, da parte di un commando dell'Intifada ha destato ieri orrore e costernazione in Israele, proprio nelle ore in cui i 200 mila membri del Likud erano chiamati alle urne per decidere se sgomberare o meno dalla Striscia i circa ottomila coloni israeliani che vi abitano. Successivamente, in una prima reazione al massacro, elicotteri israeliani hanno centrato a Gaza gh studi di una stazione radio vicina a Hamas, provocando danni materiali, ma non vittime. In serata poi a Nablus, in Cisgiordania, quattro militanti delle Brigate Al Aqsa, sono stati uccisi mentre erano in auto da razzi sparati da un F-16 israeliano. Proprio il voto nel Likud aveva indotto ieri Tali Hatuel, una assistente sociale di 34 anni, a stipare le quattro fighe nella Citroen station-wagon della famiglia e a lasciare la colonia di Gush Katif, nel Sud della striscia di Gaza, per raggiungere la vicina città israehanaoi Ashqelon. Una volta giunta là. Tali avrebbe mostrato ai votanti del Likud le quattro fighe (Hila, Hadar, Roni, e Merav) e guardandoli negh occhi avrebbe chiesto loro se era dàWérò il daSò di scacciarle dalla loro casa. Una casa allargata di recente per fare spazio al nascituro. Da Gush Katif al territorio israeliano sono pochi chilometri di strada: ma per la donna e le fighe sono stati fatali. Uscita dai cancelli della colonia, Tali si è imbattuta in un vicino, e lo ha salutato. Poi ha incrociato una jeep blindata della rete televisiva «Cnn» i cui passeggeri facevano strani segni: ignorandoli, ha proseguito la marcia. I membri della troupe avevano cercato, invano, di avvertirla che a breve distanza c'erano due palestinesi armati di kalashnikov, in agguato. In realtà la Jihad islamica e i Comitati di resistenza popolare (una milizia radicale attiva nel Sud della striscia di Gaza) avevano già avviato una vasta operazione di disturbo, attaccando alcuni avamposti militari nella zona. Quando dunque due membri del commando (Faisal Abu Nuqira e Ibrahim Hammad), vestiti da pastori, si sono appostati ai margi¬ ni della strada non hanno destato molta attenzione. Tali è stata subito ferita dai loro colpi, ed è uscita di strada. I due terroristi hanno allora raggiunto la automobile, hanno sparato sui finestrini e hanno quindi crivellato di colpi i passeggeri fino a svuotare completamente i loro caricatori. I rabbini di Zaka, l'ente volontario che ricompone i cadaveri deUe vittime degh attentati, hanno poi riferito piangendo di aver trovato all'interno della automobile uno scempio inenarrabile. Abu Nqira e Hammad hanno proseguito la loro azione sparando su una jeep militare e facendo esplodere una bomba a mano. Dopo un'aspra battagha sono stati abbattuti dall'esercito israeliano. Abu Sharif, un comandante delle Brigate del Saladino (il braccio armato dei Comitati di resi- stenza popolare), ha poi reso noto che questa «operazione» è solo la prima di una serie molto più lunga, decisa dopo l'uccisione di due leader di Hamas a Gaza, che si prefigge di convincere Sharon che i palestinesi non si piegheranno mai. «Quanto è avvenuto stamane è solo la punta di un iceberg» ha minacciosamente avvertito Abu Sharif, secondo cui l'intera azione è stata ripresa da una telecamera e le immagini saranno presto diffuse. Fra i coloni, la prima reazione è stata di choc. Tah Hatuel era una assistente sociale molto nota nella zona, e il marito David - rimasto ieri solo al mondo - è un responsabile della sinagoga dell'insediamento. «Il pensiero che secondo i progetti di Sharon il nostro insediamento debba essere ceduto ai palestinesi e che la casa degh Hatuel sia magari assegnata ai congiunti dei loro massacratori, ci sconvolge» ha detto uno dei dirigenti del movimento dei coloni a Gaza. Tutti gh abitanti della zona sono dunque saliti sugh autobus: sia per partecipare ai funerali deUe vittime, sia per proseguire la battagha nelle sedi del Likud dove si votava il piano Sharon. Il ministro della Difesa Shaul Mofaz ha ordinato la rappresagha. Due elicotteri Apache hanno puntato verso un edificio di 15 piani nella centrale via Shubada di Gaza e hanno lanciato due razzi che sono esplosi negh studi di «Radio al-Quds»: un'emittente vicina a Hamas, specializzata - secondo gh israeliani - nella distribuzione di messaggi Sms per i quadri militari dell'Intifada. Il raid ha provocato ingenti danni materiali, ma non vittime. In serata, il secondo attacco con il jet a Nablus: uno dei quattro palestinesi uccisi era il comandante della sezione del campo di Balata deUe Brigate Al Aqsa, gruppo radicale legato ad Al Fatah. Le piccole vittime avevano 11,9,7e2anni.Una troupe della «Cnn» aveva visto gli uomini appostati con i mitra e ha tentato inutilmente di avvisarla Gli attentatori sono stati a loro volta uccisi dai militari Le «Brigate del Saladino» rivendicano l'attacco «Abbiamo filmato tutto» La famiglia sterminata E' sopravvissuto soltanto l'uomo, David Hatuel, responsabile della sinagoga della colonia israeliana nella striscia di Gaza