Dopo le polemiche il piano regolatore di Antonella Perotti

Dopo le polemiche il piano regolatore PECETTO LA MINORANZA VA ALL'ATTACCO: «SONO STATE COMMESSE UNA SERIE DI ILLEGITTIMITÀ» Dopo le polemiche il piano regolatore Antonella Perotti Il piano regolatore di Pecette è arrivato in porto, dopo quattro burrascose sedute del Consiglio comunale. «Uno strumento in grado di governare il temtorio - dice con orgoglio il sindaco Agostino Miranti, reduce dalle nottate in Comune -. E' un impegno che avevamo preso con gh elettori»'. La variante strutturale di piano sostituisce quello «particellare» precedente che permetteva solo la manutenzione deUe case. «Per edificare era necessaria ogni volta l'approva¬ zione dell'amministrazione e l'iter era molto lungo - spiega Miranti -. Adesso tutti avranno la facoltà di ristrutturare le proprie case». In pratica il piano punta sul recupero e l'ampliamento deUe abitazioni esistenti: sono previsti 25 mila metri cubi di nuove costruzioni ed altri 23 mila cubi di ristrutturazioni. Se da una parte viene contenuta l'espansióne di questo paese di 3750 anime, che non vuol perdere completamente la sua vocazione agricola, dall'altra si dà il permesso di aumentare le cubature degh edifici. «Nel caso deUe ristruttura¬ zioni sarà possibile un amphamento del 10 per cento in tutto il territorio - aggiunge il sindaco -. L'indice viene esteso anche alle abitazioni di impianto storico che abbiano i requisiti per un intervento di tipo B, cioè strutturale». Nelle aree di nuova edificazione l'aumento delle cubature sale al 30 per cento. E' ammessa anche la sostituzione edilizia, cioè l'abbattimento e la ricostruzione di parte degh edifici, e nelle zone agricole è possibile Io spostamento delle volumetrie. Niente fabbriche in questo paese immerso nel verde, residen¬ za chic di molti torinesi: ci sarà solo una piccola area artigianale lungo strada Chieri, riservata agli artigiani locah che voghano ricollocare le loro attività. Infine la giunta ha promosso il recupero di alcuni sentieri storici e l'antico camminamento che univa Pecette a Valle San Pietro. Se la maggioranza è soddisfatta l'opposizione scalpita. La procedura di approvazione non va giù al capogruppo della minoranza, Giuliano Manolino, ex sindaco e ora consighere regionale di Forza Italia: «Hanno commesso una serie di illegittimità - dice senza giri di parole -. E poi ci sono alcuni Pec che coinvolgono terreni di parenti del sindaco e della maggioranza. Ho già pronte le denunce da spedire in procura». Il sindaco Miranti non lascia cadere la polemica, anzi: «E' difficile che una famiglia di origine pecettese come la mia non abbia legami di parentela con qualche proprietario di terreni coinvolti dalla variante di piano. Lo dovrebbe sapere bene Manolino, visto che si è trovato nella stessa situazione in passato». Ma Giuliano Manolino, che difende il vecchio «piano particehare» adottato dalla sua amministrazione, incalza: «Dovevano discutere la variante con i cittadini e non l'hanno fatto. Hanno ignorato le nostre 250 osservazioni e accolto più di metà di quelle dei privati. Questo è un piano blindato e vedremo se verrà approvato in Regione».

Persone citate: Agostino Miranti, Giuliano Manolino, Manolino, Miranti