Lo sciopero Alitalia manda in tilt Caselle di Nadia Bergamini

Lo sciopero Alitalia manda in tilt Caselle ALTA ADESIONE ALL'AEROPORTO, CANCELLATI QUASI TUTTI I VOLI Lo sciopero Alitalia manda in tilt Caselle I trenta lavoratori a rischio hanno distribuito volantini e informazioni Ma chi è rimasto a terra protesta: «I più penalizzati sono gli utenti» Nadia Bergamini Ventidue voli Alitalia cancellati sui ventitré previsti. E' arrivato solo l'ultimo Md 81 da Napoli, a tarda notte. All'aeroporto «Sandro Pertini» di Caselle l'adesione allo sciopero dalle 6 alle 18 dei dipendenti Alitalia, proclamato da tutte le sigle sindacali, ha avuto la massima adesione. Ed i disagi sono continuati anche «fuori orario» per la cancellazione di quasi tutti i voli serah e notturni. Anche altre compagnie, in primis Air One, hanno accusato ritardi (sino a 6 ore!) nella fascia pomeridiana. E disagi, per i passeggeri Alitalia, potrebbero esserci ancora stamattina. I trenta dipendenti che rischiano il posto di lavoro a Torino ieri mattina si sono presentati decisi a sensibilizzare l'opinione pubblica. «E' stato un atto di responsabilità - spiega Giuseppe Zagato della Uil Trasporti un modo per spiegare direttamente agli utenti la loro situazione e per aiutare chi si presentava con il biglietto in mano e non sapeva cosa fare. L'incapacità fin qui dunostrata da chi ci governa è preoccupante e l'andamento economico di Alitalia ne.è una chiara dimostrazione». I dipendenti hanno distribuito volantini con le scuse per i disagi. I disagi sono stati comunque pesanti. I più gravi li hanno subiti Antonino lannura e Salvatore Vassallo, costretti mercoledì a trascorrere la notte nella «sala amica» dell'aeroporto. «Avremmo dovuto partire alle 19.10 per Paleimo - raccontano -, ma il volo è stato soppresso. Non ci è stato rimborsato il bighetto né offerto un buono per passare la notte in un hotel della zona, così non ci è rimasta altra scelta se non dormire sulle poltroncine dell'aeroporto. Siamo stati costretti a fare un altro bighetto con Air One con il volo delle 14». Un volo poi partito con altre 6 ore di ritardo, alle 19.50.1 pochi che hanno sfidato la sorte si sono adattati ad essere messi in lista d'attesa o ad acquistare biglietti di altre compa- gnie, per lo più Air One che ieri ha fatto il pieno, nonostante alcuni pesanti ritardi. «E' la prima volta che viaggio in aereo - racconta Piergianna Vaudano, residente a Vercelli e diretta a Napoli - e mi è subito andata male. Sono molto arrabbiata perché per arrivare a Caselle e partire con Ù volo delle 7 mi sono alzata alle 4 ed ora fino alle 15 non potremo decollare. Mi auguro che il ritomo sia più fortunato». Decisamente seccati anche Raffaele Bocchia e Renato Nunziata due imprenditori napoletani che ieri avrebbero dovuto far ritomo a casa dove li attendevano impegni di lavoro. «Pensi che per partire dieci minuti più tardi - raccontano - abbiamo acquistato i biglietti Alitalia anziché Air One, ed ora se tutto va bene ci toccherà attendere almeno 8 ore prima di poterci imbarcare. A chi chiederemo i danni?». La torinese Gabriella Bigatti era coscia dello sciopero ma impegni di lavoro a Roma non le hanno consentito di rinviare il volo. Avrebbe dovuto partire alle 10,55 invece è rimasta in aeroporto per molte ore. «Capisco bene i problemi di questi lavoratori - commenta - ma intanto a rimetterci sono sempre gli utenti». Un'altra giornata di disagi all'aeroporto di Caselle per i viaggiatori costretti a lunghe attese a causa del ritardo dei voli

Persone citate: Gabriella Bigatti, Giuseppe Zagato, Raffaele Bocchia, Renato Nunziata, Salvatore Vassallo, Sandro Pertini, Vaudano

Luoghi citati: Napoli, Roma, Torino, Vercelli