«Falsari, non terroristi di Al Qaeda»
«Falsari, non terroristi di Al Qaeda» «Falsari, non terroristi di Al Qaeda» Assolti i quattro marocchini trovati in possesso di ferrocianuro di potassio ROMA Gli islamici coinvolti nel processo contro l'eversione collegata a AI-Qaeda sono stati assolti con la formula più ampia. La seconda Corte d'Assise di Roma, nell'aula bunker di Rebibbia, dopo meno di 4 ore di camera di consiglio disarticola nel modo più totale il quadro d'accusa che riguardava sia il gruppo di immigrati che ruotava attorno al centro di preghiera ((AI Harmini» di via Gioberti, che l'altro gruppo di persone che fu trovato in possesso di femcianuro di potassio. Ieri mattina l'avvocato Simona Cresci aveva spiegato come il supposto capo de gruppo di via Gioberti Ahmed Naseer originario del Pakistan fosse in realtà "un tranquillo contabile" che da 14 anni lavora in Italia. Secondo la procura in base ad alcune intercettazioni telefoniche lui e Chihab Gounri algerino e Abdel Maname Ben Khalifa Mansour tunisino era il vertice di un gruppo che organizzava «spedizioni di kamikaze». I pm Erminio Amelio e Franco lenta avevano chiesto per Naser 8 anni e 6 mesi e per Khalifa Monsur e Gounri 8 armi. Risulta completamente innocenti dalle accusa anche il gruppo di marocchini che era stato arrestato al termine di un blitz dei Carabinieri, che li aveva trovati in possesso di 4 chili di ferricianuro di potassio, con una cartina del perimetro dell' ambasciata Usa a Roma e di un centinaio di documenti falsi oltre alle mappe delle aziende che gestiscono gh scavi di gas, acqua e telefonia. Hassan Fatene, Rijaoni Redanane, Aziz Jimile risultano quindi innocenti anche se nel loro neh' appartamento erano stati trovati tutti quegli «elementi di indagine». Ma secondo il presidente della seconda Corte D'Assise Mario D'Andria il ferriocianuro serviva - così spiegato dagli imputati in più riprese - unicamente per contraffare dei documenti. Per questo, infatti, l'unico condannato ma per il reato di ricettazione a 6 mesi di reclusione è Chihab Gounri e 100 euro di multa (per ricettazione della targa di un motorino). Gh altri invece, occupavano l'appartamento senza sapere a cosa serviva quella sostanza. Risulta a questo punto priva di qualsiasi valore il ritrovamento neh'abitazione dei 4 marocchini di alcune video cassette in cui venivano esaltate le gesta del terrorismo di matrice islamica in Algeria, Cecenia e in altre parti del Medio Oriente. [Apcom] L'abitazione dei 4 marocchini messa sotto sequestro
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- «Mio figlio Fabrizio non si Ú suicidato»
- Una fanciulla che guarisce gli infermi
- Instabile il tempo nell'Italia settentrionale dopo la lunga siccità
- Sicilia, vistosa affermazione per Mattarella «junior» (dc)
- Volevano rapinare il proprietario di una ditta a Dogliani: «Ma qualcuno lo fece prima di noi»
- La loro crociata
- II concerto Scherchen all'Auditorium Rai
- Aprile 1996
- Giovedì 12 settembre 1996
- Gatvanese e Qiavara vittime iti stiramenti
- Una festa assurda, non si doveva fare
- «Mio figlio Fabrizio non si Ú suicidato»
- Il doppio funerale di Antonio Tatò
- Arriva la luce elettrica
- La verità di una donna sequestrata
- La donna sequestrata dai banditi rivive il "dramma" della rapina
- Domenica sera si conclude alla televisione il giallo di Durbridge "COME UN URAGANO,, Abbiamo chiesto ai veri Maigret della Polizia le possibili soluzioni dell'enigma all'inglese
- Wayne, ultimo pistolero
- Il giudizio della Chiesa sul trapianto della cornea
- Una fanciulla che guarisce gli infermi
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Una festa assurda, non si doveva fare
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- «Mio figlio Fabrizio non si Ú suicidato»
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy