Molinette 2, la bonifica ultimo scoglio

Molinette 2, la bonifica ultimo scoglio LA PROPOSTA SULL'AREA EX FIAT AVIO ALL'ESAME DI UNA TASK FORCE FORMATA DA TRE ASSESSORI Molinette 2, la bonifica ultimo scoglio Zunino: paghiamo noi ma la Regione ci aiuti nella demolizione Maurizio Tropeano Potrebbe sbloccarsi nei prossimi giorni la trattativa tra la Regione Piemonte e il gruppo Zunino per l'acquisto definitivo da parte deh'ente pubblico dei terreni ex Fiat Avio dove sorgeranno le Molinette 2. Lo scoglio da superare resta la bonifica dell'area e i costi della riqualificazione, superiori a quelli inizialmente previsti. Sul tavolo c'è una nuova proposta presentata dalla società immobiliare: pagamento di tutte le spese di bonifica in cambio di un contributo regionale alla demohzione delle infrastrutture. Il presidente della Giunta, Enzo Ghigo, ha affidato ad ima task force di tre assessori (Ettore Rachelli, Ugo Cavallera e Caterina Ferrerò) e quattro alti dirigenti regionali il compito di analizzare nei dettagli l'offerta: «Noi voghamo che tutte le le iniziative che verranno adottate rispettino la massima trasparenza. Credo che il nostro approfondimento potrà essere ultimato entro la fine del mese di maggio», spiega Rachelli. Proviamo a ricostruire la vicenda. Nel preliminare di acqui- sto sottoscritto dalle due parti era previsto che la Regione avrebbe anticipato la metà dei fondi necessari alla bonifica dei terreni fino ad una cifra massima di 10 milioni di euro. In sostanza la Giunta di piazza Castello avrebbe sborsato 5 mi¬ lioni ma si sarebbe poi rivalsa sui vecchi proprietari dell'area. Contestualmente alla firma del preliminare la Giunta assegna ah'Agenzia regionale di Protezione Ambientale l'incarico di studiare tempi, modalità e costi per la bonifica. I risultati arrivano poche settimane fa: 18 milioni, quasi il doppio di quanto previsto. Tutto viene congelato con buona pace (forse) del Comune di Torino che dovrebbe ottenere una parte dei terreni ex Avio per realizzare un piazzale di servizio per l'impianto dell'Ovai. La città chiede che l'area bonificata gh venga consegnata entro la fine di giugno. La situazione è in stallo. A sbloccarla è arrivata nei giorni gcorsi - il 21 aprile - una lettera ufficiale della società immobiliare dove si precisa che il costo della riqualificazione di tutta l'area compresa la parte che resterà di proprietà Ipi, supera i 10 milioni ma, nello stesso tempo, si dichiara anche la disponibilità a coprire tutta la spesa dunque la Regione non dovrebbe più anticipare una parte dei costi - per coprire la bonifica vahda per la destinazione d'uso industriale dell'area. In cambio di questa «disponibilità» Tipi chiede alla Regione di contribuire alla demohzione degli immobili presenti con circa 7 milioni di euro. La società di Zunino chiede di firmare entro la fine di aprile un atto integrativo al preliminare per arrivare entro al fine di maggio alla stipula del rogito. Di fronte a questa offerta il presidente della Regione ha scelto di affidare ad ima task force interassessorile di valutare i contenuti della proposta. Particolare attenzione sarà prestata soprattutto al fatto che l'area bonificata dovrà in futuro ospitare case e strutture sanitarie. Resta da capire le modalità finanziarie con cui verrà coperto, se concesso, il contributo alle opere di demohzione. Una cosa è certa: difficilmente l'area sarà consegnata bonificata alla città di Torino entro la fine di giugno. Il gruppo Zunino ha calcolato che una volta ottenuto il via libera alla vendita ci vorranno 12 mesi di lavoro. S^I^Si ^* Secondo alcune previsioni, una volta ottenute tutte le autorizzazioni, ci vorranno circa dodici mesi per completare i lavori di bonifica dell'area dell'ex Fiat Avio, invia Nizza

Persone citate: Caterina Ferrerò, Enzo Ghigo, Maurizio Tropeano, Ugo Cavallera

Luoghi citati: Comune Di Torino, Nizza, Piemonte, Torino