Da Torino per «ripulire» l'ex Italsider

Da Torino per «ripulire» l'ex Italsider Da Torino per «ripulire» l'ex Italsider Da specialisti in logistica a esperti del riciclaggio di rifiuti. I mille e 500 dipendenti della ((Devizia Transfer spa» di Torino si ritrovano proiettati nel business del futuro, con commesse in varie regioni d'Italia (Piemonte, Sardegna, Veneto, Campania e Valle d'Aosta) e un appalto da capogiro vinto a Bagnoli (Napoli): 51 milioni di euro per bonificare l'area dell'ex Italsider, prima ancora occupata dalla Eternit. Un appalto che da solo supera la metà del fatturato annuo (80 mihoni di euro) deh'azienda con sede in via Duino 136. ((Hanno partecipato alla gara 13 o 14 ditte, ma ne sono rimaste tre in competizione con le offerte. Abbiamo vinto noi» dice con orgoglio Giovanni Cattaneo, direttore tecnico della ((Devizia». A Bagnoli, la ((Devizia» dovrà cancellare ogni traccia dello stabilimento, ma anche trattare il terreno in modo da renderlo «salubre». E questo sarà il lavoro più complesso, che avrà come risultato un'area «pulita» da poter riutihzzare. Fino a poco tempo fa, ^azienda torinese aveva come attività principale i trasporti interni alle aziende e gli spostamenti di strutture: smontaggi e rimontaggi dei blocchi industriah da un posto all'altro. Lavori fatti per aziende del calibro di Fiat e Pirelli, dove ancora si occupano di spostare merci e mezzi di produzione all'interno degh stabilimenti. Ma il futuro è proprio nei rifiuti. «Ci occupiamo già della raccolta in alcune zone, soprattutto in Sardegna, Campania e in alcuni Comuni del circondario di Aosta - aggiunge Cattaneo -. Serviamo un milione e mezzo di persone. In più, sempre nel settore dei rifiuti c'è l'attività di "capping", che consiste nella sistemazione deUe sommità delle discariche. Un lavoro che facciamo anche a Torino per l'Amiat». La «Devizia» ha anche firmato un accordo con le ditte «Martin» e «Technip Italia», speciahzzate neUa produzione di «termovalorizzatori», gh «inceneritori» di rifiuti del Terzo millennio. Sono strutture che riciclano il materiale raccolto con percentuah minime di scarto, filtrando i fumi in modo da cancellare i cattivi odori che hanno caratterizzato gh impianti di vecchia concezione. «Ci sarà un appalto a Torino, parteciperemo alla gara anche noi» dice Cattaneo, [ci.]

Persone citate: Cattaneo, Giovanni Cattaneo