Il fischietto di Cristina nella vasca tricolore di Enrico Zambruno

Il fischietto di Cristina nella vasca tricolore TRAGUARDO STORICO PER LA TORINESE TACCINI: ARBITRERÀ' A NAPOLI UNA DELLE FINALI DELLA PALLANUOTO MASCHILE Il fischietto di Cristina nella vasca tricolore Enrico Zambruno I diagonali mancini di Tibor Benedek, le conclusioni dalla distanza di Carlo Silipo, la grinta di Max Ferretti e la sapienza tattica di Vladimir Vujasinovic. Questi sono solo quattro dei tanti motivi che renderanno più che mai incerta la finale scudetto di pallanuoto tra Carpisa Posillipo e Pro Recco, al via a partire da venerdì prossimo con gara 1. La più grande vetrina a livello nazionale, in occasione della seconda gara a Napoli del 4 maggio, verrà impreziosita da un record assoluto: in coppia con il laziale Massimiliano Caputi, a dirigere l'incontro ci sarà la torinese Cristina Taccini, prima donna-arbitro a fischiare per l'atto finale che mette in palio il tricolore. Moghe dell'ex fischietto internazionale Franco Picchetto, la Taccini esordi in serie Al nel 1998, e fu la prima direttrice di gara in rosa della storia del massimo campionato. Tra sette giomi alla piscina «Beandone» di Napoh, uno dei templi della pallanuoto non solo italiana, toccherà quota 80 presenze totali, 13 delle quali solo in questa stagione. Con questa scelta, ecco che cade un altro muro: l'ultimo franò nel 2002, quando la subalpina diresse con la collega romana Antonella SardelMtto il match Savona-Palermo, per il primo arbitraggio in Al tutto al femminile. Cristina Taccini da un po' di tempo a questa parte si è già abituata a camminare anche sui bordi delle piscine d'oltre confine, com'è successo agh Europei juniores femminili di Emmen (Olanda, 2003). Sani brividi d'emozione tra una settimana sulle sue spalle, soprattutto perché in Campania si troverà di fronte due società che nella loro storia hanno conquistato ben 29 scudetti totali (19 Recco, 10 Posillipo). Dopo la delusione dello scorso campionato, piegati dal sorprendente Brescia, i liguri hanno un'ulteriore occasione per centrare la seconda stella; la coppia Taccini S- Caputi lavorerà in un clima di grande calore, proprio come sono abituati a riservare i sostenitori partenopei: anche perché tale sfida è la rivincita della finale 2002, nella quale il Recco la spuntò dopo tre gare bollenti. Per disposizione federale la Taccini non può rilasciare interviste prima del match. Tocca perciò al presidente della Fin Piemonte Marco Penati rimarcare l'importanza della designazione. «Cristina è una nostra stretta collaboratrice, e non è nuova ad impegni di tale rango e livello. Devo farle i miei più sentiti complimenti perché la finale-scudetto è il massimo traguardo a livello nazionale: ci tengo però a sottolineare che tutto 0 nostro gruppo degli ufficiali gara del Piemonte è molto valido nel nuoto, nella pallanuoto ed in tutte le altre discipline». Per valutare virate e bracciate, ai Giochi Olimpici di Atene è stato infatti designato il torinese Walter Cerbi, da molti anni inserito tra i giudici mondiali d'elite, così come in passato lo era stato Mario Pampiglione. Nella pallanuoto, insieme alla Taccini in prima fila c'è Enzo Carannante, 122 volte designato in serie Al maschile {19 solo in questa stagione) e già fischietto di varie finali scudetto, e Gianluca Fassino, talento in erba giunto alla serie A2. Tutte persone viste crescere ed imporsi con il passare degli anni da Mattia Aversa, direttore tecnico della Torino '81 e massimo esponente della pallanuoto piemontese: «Sapevo che prima o poi la Taccini sarebbe arrivata agli appuntamenti clou della stagione: è una persona molto scrupolosa, conosce a memoria tutti i regolamenti e tutti i relativi risvolti, ed ha la fortuna di avere al suo fianco uno dei più grandi arbitri di sempre. Franco Picchetto. Nella sua famiglia si vive di pallanuoto e pane: grande passione e massima conoscenza dell'ambiente». Da napoletano doc, Aversa è la persona ideale per anticipare quanto succederà alla «Scandone». «Inu¬ tile dire che ci sarà un clima di grande attesa. Cristina sa cosa deve fare e non sbaglierà: è una gara aperta ad ogni risultato, imprevedibfie. Io posso solo farle un grande in bocca al lupo». Cristina Taccini, prima arbitra in serie Al. Il 4 maggio dirigerà gara-2 scudetto