«Leucemia, un male che si può vincere» di Grazia Longo

«Leucemia, un male che si può vincere» PRESENTATO IERI SERA AL COLOSSEO IL MANIFESTO «Leucemia, un male che si può vincere» Grazia Longo I tumori del sangue possono essere curati. Malattie come leucemie, linfomi e mieloma - che colpiscono ogni anno 15 mila itahani - possono essere combattute con terapie che in alcuni casi possono portare alla guarigione completa, in altri risolvono gran parte del problema. È questo il messaggio che l'Ail (Associazione italiana contro la leucemia) vuole trasmettere. In che modo? Attraverso una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutti i cittadini invitati ad aderire al Manifesto «Il futuro che c'è - La nuova sfida contro i tumori del sangue». Il Manifesto - presentato ieri sera in un talk show al Teatro Colosseo - è stato sottoscritto già da migliaia di cittadini e da più di 200 personaggi illustri del mondo della scienza, della cultura e dello spettacolo. Tra i tanti ci sono Piero Angela, Pippo Bando, Maurizio Costanzo, Fiorello, Margherita Hack, Luciano Pavarotti, Umberto Veronesi, Girolamo Sirchia, Antonino Zichichi. Le terapie più innovative comprendono farmaci che mirano direttamente al cuore delle cellule malate, senza danneggiare i tessuti sani, permettendo cosi di curare con maggior efficacia i tumori del sangue. Nel futuro si guarda con grande attenzione e speranza anche ad un migliore utilizzo delle cellule staminali. Gli studi più recenti hanno dato buoni risultati e dimostrato un'efficacia sempre maggiore e allo stesso tempo una ridotta tossicità. La loro utilizzazione potrebbe aprire nuove prospettive nel trapianto di cellule ematopoietiche, comunemente conosciuto come trapianto di midollo. L'iniziativa ha visto il coinvolgimento di noti ematologi piemontesi, come il professor Massimo Aghetta dell'Istituto di ricerca contro il cancro di Candiolo, i professori Mario Boccadoro ed Eugenio Gallo dell'Ospedale Molinette di Torino. Per aderire alla Campagna «Il futuro che c'è», consultare il sito web www.ail.i. Il progetto si concluderà a Roma, a giugno, in occasione della settimana europea contro le leucemie.

Luoghi citati: Candiolo, Roma, Torino